
In estate, soprattutto al mare, i capelli sono sottoposti a stress e fattori che possono contribuire a danneggiarli.
Sole, vento e salsedine possono infatti mettere a dura prova la salute della propria chioma. Questo avviene perché l’azione dei raggi solari tende a danneggiare gli strati più profondi della cheratina. Quest’ultima è una preziosa proteina che è presente naturalmente nell’80% della struttura del capello.
A volte sono anche delle abitudini scorrette che contribuiscono a rendere secchi, sfibrati, danneggiati e spenti i capelli. Scopriamo quali sono gli errori più diffusi che commettiamo al mare nei confronti dei capelli e come evitarli per non ritrovarsi alla fine delle vacanze con una chioma stopposa e danneggiata.
Non risciacquarli dopo il bagno
Dopo il bagno al mare e soprattutto in piscina i capelli vanno rigorosamente sciacquati. È importante per eliminare i residui di salsedine e di cloro (in piscina) perché essi tendono a seccare il capello e a far perdere lucentezza al colore, soprattutto se tinto o decolorato. Se non si ha nell’immediato la possibilità di fare uno shampoo, basta utilizzare acqua dolce subito dopo il bagno per impedire ai residui di sale nel caso dell’acqua marina di permeare in profondità e disidratarli.
Usare phon e piastra senza protezione
I prodotti a base di termo protettori sono preziosi per ridurre lo shock termico che la chioma subisce quando si utilizza phon e piastra per l’asciugatura e la messa in piega. Il calore eccessivo di questi strumenti provoca rotture dannose per i fusti tanto da renderli propensi alla formazione di doppie punte. Inoltre il calore eccessivo li secca e li disidrata e li rende meno lucenti. Il consiglio in estate è di preferire l’asciugatura naturale riducendo sempre più l’utilizzo di queste apparecchiature in modo da esporre a meno stress la chioma che già ne risente delle temperature calde estreme tipiche dalla stagione e dell’azione dei raggi Uva.
Pettinarli da bagnati senza cura
Quando il capello è bagnato risulta più fragile. Pettinarli da bagnati li rende più soggetti a rotture. Il consiglio è prima di tutto di tamponarli accuratamente con un asciugamano senza strofinarli. Importante è utilizzare pettini a denti larghi preferibilmente in legno o bambù. Per evitare di spezzarli bisogna prima partire dalle punte e poi piano piano risalire dalla radice per procedere su tutte le lunghezze cercando di districare delicatamente eventuali nodi.
Evitare cappello e protezione UV
L’azione dannosa dei raggi Uv non è assolutamente da sottovalutare. Oltre a ossidarli i raggi tendono a indebolire gli strati naturali di cheratina. Importante è applicare un olio protettivo o una soluzione SPF per capelli su tutte le lunghezze e le punte. L’applicazione va ripetuta ogni due ore sia sui capelli bagnati che su quelli asciutti e soprattutto dopo il bagno, L’uso di cappelli e bandane in spiaggia è un ottimo rimedio per proteggerli dall’esposizione dei raggi ma non sostituisce la protezione Uv che va lo stesso applicata.
Usare prodotti aggressivi che li seccano ancora di più
In questa stagione è da prediligere lo styling leggero con l’utilizzo di prodotti a base di formulazioni leggere e super idratanti. Via libera a shampoo, maschere a base di olio di argan e olio di cocco che nutrono in profondità la chioma senza appesantire.
Per lo shampoo è bene utilizzare una formula studiata per i lavaggi frequenti. Evitare prodotti con parabeni e siliconi per evitare il famigerato “effetto serra” che tende a disidratare ancora di più la chioma e a renderla più vulnerabile in presenza di caldo estremo e umidità.