
Con l’estate ormai entrata nel vivo e temperature sempre più elevate, diventa fondamentale saper riconoscere i sintomi del colpo di calore e capire come comportarsi per evitarlo. In questi giorni, in cui l’ondata di caldo sta colpendo in modo eccezionale gran parte d’Europa, i pronto soccorso stanno registrando un netto aumento di accessi: si parla di un +10%, e in particolare tra i turisti, spesso impreparati a gestire simili condizioni climatiche.
Le parole dell'esperto
A spiegare bene cosa succede al nostro corpo quando il caldo è eccessivo è Francesco Franceschi, direttore del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli di Roma in un'intervista rilasciata a Repubblica. Il colpo di calore, spiega il medico, è una vera e propria emergenza sanitaria: si verifica quando il meccanismo che regola la temperatura corporea va in tilt, impedendo al corpo di dissipare il calore. A differenza del colpo di sole, che è causato da una prolungata esposizione ai raggi solari diretti, il colpo di calore può verificarsi anche all’ombra, soprattutto in ambienti chiusi, poco ventilati o molto umidi.
I sintomi
I sintomi iniziali sono spesso sottovalutati: nausea, debolezza, mal di testa, crampi muscolari e abbassamento della pressione. Segnali che però devono farci capire che qualcosa non va. È in quel momento che bisogna correre ai ripari: trovare un luogo fresco, idratarsi, fermarsi.
Ci sono poi dei segnali più gravi, veri e propri campanelli d’allarme che richiedono l’intervento immediato del pronto soccorso. Tra questi: stato confusionale, febbre alta, difficoltà respiratorie e ipotensione. In alcuni casi possono comparire anche convulsioni, agitazione, secchezza della pelle e alterazioni dello stato di coscienza, fino al rischio di coma. Il cervello è tra gli organi più colpiti dal colpo di calore, motivo per cui è fondamentale agire in fretta.
Le categorie più a rischio
Anziani, bambini, cardiopatici, ma anche sportivi che si allenano nelle ore più calde. Per tutti loro è essenziale adottare alcune buone abitudini. L’esperto consiglia di evitare l’esposizione al sole tra le 11 e le 17, di indossare abiti chiari e leggeri, preferibilmente in cotone o lino, e di bere regolarmente acqua, anche in assenza di sete.
Molto utile anche regolare la temperatura dell’ambiente domestico. L’aria condizionata può essere d’aiuto, impostata intorno ai 25 gradi. I ventilatori, invece, servono più a muovere l’aria che a raffreddarla, ma comunque danno un po’ di sollievo. Occhio poi all’alimentazione: niente alcol, niente bevande zuccherate o troppo fredde, meglio soluzioni idratanti con sali minerali e una dieta ricca di frutta e verdura, che aiuta a reintegrare i nutrienti persi con il sudore.
Agire tempestivamente
Se, nonostante tutte le precauzioni, qualcuno dovesse manifestare i sintomi di un colpo di calore, è importante agire tempestivamente. Portarlo subito all’ombra o in un ambiente fresco, sdraiarlo con le gambe leggermente sollevate, applicare impacchi umidi su fronte e polsi, far bere piccoli sorsi d’acqua o soluzioni reidratanti e chiamare il 118.
Infine, va ricordato che molte strutture ospedaliere stanno già
applicando il cosiddetto “codice calore”, un protocollo d’emergenza pensato per gestire più rapidamente i casi legati alle alte temperature. In un’estate così torrida, la prevenzione è davvero la nostra arma più efficace.