Dott. Erik Geiger, il boom degli interventi estetici: "Rinofiller e aumento lato B. Più giovanissimi a farne richiesta"

Si è abbassata notevolmente l'età di chi si rivolge ai chirurghi estetici per ritocchi o interventi: ecco una panoramica sulle fasce d'età e le differenze tra chirurgia e medicina estetica

Dott. Erik Geiger, il boom degli interventi estetici: "Rinofiller e aumento lato B. Più giovanissimi a farne richiesta"

Giovani e giovanissime hanno sempre più l'ansia di apparire: merito (o demerito) del mondo social che ha impostato un canone di bellezza molto seguito ai giorni nostri. ll lavoro di chi si occupa di chirurgia e medicina estetica fa sempre più i conti con ragazzi e ragazze accompagnati dai genitori che desiderano fare il classico ritocchino ma anche da quanti, e quante, hanno invece una problematica fisica che intendono eliminare per non incorrere in ripercussioni psicologiche negative. In esclusiva per ilgiornale.it, abbiamo intervistato il dott. Erik Geiger che da più di 15 anni svolge la sua attività Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e vanta oltre mille interventi al seno tra cui mastoplastiche additive e mastopessi con e senza protesi.

Dott. Geiger, la chirurgia estetica è cambiata negli ultimi anni? Se sì, come?

"Certamente sì, negli ultimi 10 anni uno dei più grossi cambiamenti è dovuto alle nuove generazioni: i giovani sono bombardati giornalmente dal stereotipi che tendono alla perfezione e che vogliono emulare. Questo bombardamento deriva dai social, da Internet e da quei canali di informazione che un tempo non si avevano. Il vero problema nasce dal fatto che hanno necessità di tendere alla perfezione".

Ecco, da qui si può aprire il capitolo sulle foto che vediamo su social come Instagram.

"La più grande piattaforma social richiede delle foto che loro utilizzano come vetrina sul mondo, di conseguenza hanno il desiderio che ciò che percepiscono di loro sia ‘il bello’ a tutti i costi, motivo per cui uomini e donne chiedono aiuto e ricorrono a ritocchi o di medicina estetica, quindi non invasivi, ma anche di trattamenti invasivi con un’età inferiore rispetto a un tempo. Oggi anche a 18 anni, accompagnati dai genitori, fanno richieste che prima non avremmo mai sentito".

Quali sono queste richieste dei giovanissimi?

"Alcune, legittime, riguardano quei complessi che si portano dietro sin dall’adolescenza, ad esempio un seno particolarmente piccolo o un naso molto importante che non le fa sentire a loro agio. Ci sono alcune richieste che possono essere vagliate e valutate, altre che vengono rimandate al mittente nel momento in cui vogliono fare un ritocco alle labbra o al viso solo per un vezzo".

Negli ultimi anni, quali sono le tendenze principali che vengono richieste dalle donne?

"Seno, naso e sicuramente le labbra: i primi due sono dei veri e propri interventi chirurgici, il terzo viene fatto attraverso la medicina estetica e trattamenti non invasivi. C’è stato un aumento da parte delle giovani su questi primi tre trattamenti".

Qual è la fascia d’età di chi fa questo genere di richieste?

"La fascia d’età si è abbassata: prima vedevamo ragazze dai 23-24 anni, oggi abbiamo pazienti anche di 19-20 anni che entrano nel nostro studio".

Quali sono le tipologie di trattamenti che vengono effettuati per migliorare il proprio aspetto?

"Se parliamo di seno, oggi non esiste nessun’altra tipologia di trattamento che sia quello chirurgico così come vale per il naso anche se, in questo caso, va molto di moda un trattamento chiamato rinofiller che serve a rimodellarlo con l’acido ialuronico che oggi è il prodotto maggiormente utilizzato per questo tipo di trattamento, sicuro e biocompatibile. Non può avere lo stesso risultato di un intervento estetico: è meno invasivo e si tratta di medicina estetica, la chirurgia estetica viene effettuata invece in sala operatoria. Con la rinoplastica, invece, si va ad eliminare un difetto come può essere la gobbetta sul naso. La differenza tra le due metodiche è che se con il rinofiller si va a mimetizzare un difetto, con la rinoplastica si elimina e vale sia per una gobbetta ma anche per il rimodellamento della punta".

Per quanto riguarda le fasce d’età dai 35 anni in sù, quali sono le richieste?

"Nel passaggio 35-50 anni si tratta di donne che in molti casi sono già mamme: in quella fascia e per quanto riguarda la chirurgia, parliamo di interventi al seno per aumentarne le misure ma si rivolgono a noi nel momento in cui il loro corpo si è modificato con le varie gravidanze e con l’età, di conseguenza vogliono riposizionarlo. Qui parliamo di lifting al seno.

Un altro intervento molto richiesto in chi ha avuto gravidanze è l’addominoplastica che permette di modellare l’addome ma a volte può essere effettuata anche la riparazione della parete addominale perché è frequente che presentino una patologia chiamata 'diastasi dei muscoli retti' dell’addome, cioè un allontanamento dei due fasci retti muscolari presenti sulla parete addominale che hanno non solo una valenza estetica ma servono soprattutto a mantenere nella loro sede i visceri. Tale condizione può provocare gonfiori addominali, mal di schiena, incontinenza, una vera e propria patologia. Altri interventi che vengono richiesti sono le liposuzioni sulle culotte de cheval perché non sono riuscite ad eliminare questi accumuli di adipe che sono resistenti a diete ed esercizio fisico".

Cosa richiedono, invece, gli uomini dai 35 anni in sù?

"Parliamo di addominoplastica, liposuzioni, rinoplastiche ma allo stesso tempo, alla soglia dei 35 anni, sia uomini che donne vogliono far qualcosa anche per il loro viso. Oltre ai trattamenti di prevenzione che permettono un miglioramento e accompagnare un processo di ageing, ossia invecchiamento dei tessuti, ce ne sono altri che non devono stravolgere o creare quei visi che non ci piacciono. Oggi l’acido ialuronico permette, attraverso piccole quantità di prodotto iniettate in specifiche zone del volto, di lavorare sui vettori contrari a quelli dell'invecchiamento".

E invece, cosa mi dice sulla fascia 50-70?

"In questa fascia richiedono ritocchi al seno, addominoplastiche ma soprattutto interventi al viso come blefaroplastiche (intervento sulle palpebre superiori e inferiori) e di lifting".

Sui social c’è il boom del Lato B.

"Gli interventi sul Lato B hanno fondamentalmente tre metodiche: protesi glutee, l’acido ialuronico come volumizzante oppure dei trattamenti che sono degli elettrostimolatori di ultima generazione che servono ad aumentare il tono muscolare".

Cosa sta capitando, di nuovo, negli ultimi anni?

"Una delle più grandi tendenze

degli ultimi anni in chirurgia plastica è che i chirurghi stessi si stanno specializzando in microaree: c’è chi viene ricercato prevalentemente per il viso, chi per le liposuzioni, chi ancora per seno e addominoplastica".

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