Aveva programmato una partenza lanciata, invece Colantuono si è dovuto accontentare di unandatura normale, come una squadra qualsiasi: 5 punti in 3 partite, contro i 7 delle due prime della classe, Modena e Novara, la miseria di due gol allattivo, uno dei quali su calcio di rigore. Unica nota positiva di questa Atalanta, lo zero nella casella delle reti subite. Una dato importante visto che alla fine del campionato vincono sempre le squadre che subiscono meno gol. Eppure il tecnico dei bergamaschi non è ancora riuscito a schierare la difesa titolare, quella formata dal portiere Consigli e dal quartetto Bellini-Talamonti-Manfredini-Peluso, a causa degli infortuni lamentati dai due centrali. Oggi a Pescara potrebbe essere la volta buona, anche se Manfredini non è al meglio della condizione. La decisone sul suo impiego verrà presa soltanto allultimo minuto. Colantuono ha altri dubbi: deve infatti decidere con chi sostituire lindisponibile Padoin, se schierare finalmente Barreto oppure inserire Basha. Altra soluzione possibile, linserimento di Raimondi come esterno di centrocampo, con sacrificio di Bonaventura, e conferma di Doni alle spalle dei due attaccanti Ruopolo e Tiribocchi. Obiettivo dichiarato dei nerazzurri, che sabato prossimo sono attesi al big match di Siena (dove troveranno ad attenderli lex Conte con il dente avvelenato), è la vittoria. Ma per ottenerla dovranno offrire una prestazione decisamente migliore rispetto alle precedenti. «Speriamo di conquistare i tre punti ha detto Leonardo Pettinari, autore dellunico gol su azione dei nerazzurri anche se i pareggi contro Varese e Frosinone sono comunque buoni risultati. In serie B è importantissimo non perdere, perché il campionato è molto lungo e anche un solo punto può rivelarsi importante. Il Pescara contro di noi darà sicuramente il massimo, ma siamo pronti e vogliamo far bene».
Non sarà facile, visto che di fronte troveranno una squadra alla ricerca del primo successo dopo il sospirato ritorno in serie B. Finora la squadra affidata al pescarese purosangue Eusebio Di Francesco, 41 anni - sulla panchina di casa dalla metà del campionato scorso (sostituì Cuccureddu) e protagonista della cavalcata conclusa con il trionfo nei play off - si è ben comportata, imponendo il pareggio al Siena nella gara desordio, conquistando un punto ad Empoli e perdendo di stretta misura domenica scorsa a Trieste.
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