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Bergamo, accoltella la fidanzata incinta: arrestato marocchino

E' stato arrestato il fidanzato marocchino che avrebbe picchiato la ragazza, con calci e pugni, per poi accoltellare all’addome, facendo perdere il bambino. Ora Nicoletta Gaspani, 25enne di Capriate è ricoverata in gravi condizioni

Bergamo, accoltella 
la fidanzata incinta: 
arrestato marocchino

Bergamo - È stato fermato in serata a Suisio, in provincia di Bergamo, il marocchino sospettato di aver picchiato e accoltellato sabato sera a Bergamo la fidanzata incinta, facendole perdere il bambino. L’uomo, 38 anni, residente a Bergamo, aveva trovato rifugio a casa di alcuni parenti e si pensa che stesse programmando una fuga all’estero. Il blitz degli uomini della Squadra mobile, che lo stavano cercando da tre giorni, è scattato in serata. Era stata la vittima dell’aggressione, Nicoletta Gaspani, 25 anni, di Capriate San Gervasio (Bergamo) ad indicare agli inquirenti il suo fidanzato come l’aggressore. I particolari dell’operazione saranno resi noti domani, alle 12, in una conferenza stampa alla questura di Bergamo.

La ricostruzione dell'aggressione Secondo la ricostruzione raccontata oggi dall’Eco di Bergamo, il presunto autore del gesto - sarebbe stata proprio lei a indicarlo come tale alla polizia - sarebbe il fidanzato marocchino, 40 anni e padre del nascituro: la squadra mobile della questura gli sta dando la caccia senza sosta, ma ancora non è riuscita a rintracciarlo. Nicoletta Gaspani era a casa del fidanzato, un marocchino quarantenne che conosceva da pochi mesi. Tre mesi fa era rimasta incinta. La madre ha riferito che già una volta la figlia le aveva telefonato riferendole che l’uomo l’aveva picchiata. Sabato sera la situazione è precipitata. Improvvisamente è scoppiata una furibonda lite e il marocchino si sarebbe scagliato contro la giovane di Capriate, colpendola con calci e pugni, causandole lividi e tumefazioni al volto. Infine, le avrebbe sferrato una coltellata all’addome. Lei ha raccontato di aver tentato la fuga, ma l’uomo glielo avrebbe impedito chiudendo la porta a chiave. Alla fine la ragazza, nonostante le ferite, è riuscita ad aprire e a scappare all’esterno della casa. Una volta fuori si è imbattuta in una donna e le ha chiesto aiuto. È stata quest’ultima a chiamare i soccorsi. La polizia per il momento ha confermato soltanto che la venticinquenne è stata operata e non è più in pericolo di vita.

Ma le sue condizioni sono gravi.

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