Berlino Per più di quarantanni sono stati uno dei simboli della Berlino capitale della Ddr. Oggi, a oltre ventanni dalla caduta del Muro, le statue dedicate nel 1986 ai padri della dottrina comunista, Karl Marx e Friedrich Engels, per il ministro dei Trasporti, Edilizia e Sviluppo urbano Peter Ramsauer (Csu) fanno a pugni con limmagine della nuova capitale della Repubblica federale. E quindi devono sparire dal centro della città, dove attualmente si trovano, a pochi passi dal municipio e dal Castello di Berlino in ricostruzione dopo essere stato distrutto nel 1951 dai comunisti che lo consideravano un simbolo della reazione. Ramsauer ha chiesto alla grande coalizione tra socialdemocratici e cristianodemocratici che governano Berlino di spostare il monumento. Ma dove? Il ministro propone il periferico cimitero di Friedrichsfelde, dove sono seppelliti gli spartachisti Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, insieme a decine di personalità legate al regime tedesco-orientale. «È il loro posto, in una specie di centro dei resti del socialismo», ha commentato Ramsauer nella sua proposta.
Comè andata a finire? Malissimo. La proposta è stata respinta perché «è tanto sorprendente, quanto dimentica della storia», ha commentato il ministro allo Sviluppo urbano della città-Stato, il socialdemocratico Michael Mueller: «Berlino ha un passato movimentato ed è una metropoli aperta, dove cè spazio per il Castello e la statua» a Marx ed Engels. Il fotografatissimo monumento agli ideologi del comunismo era già spostato (di poche decine di metri) nel 2010, temporaneamente, per i lavori della metropolitana, ma resterà dovè. Se le avessero spostate, le statue sarebbero state solo lultimo simbolo del comunismo a essere cancellato dalla capitale della Germania riunificata: lesempio più eclatante, per dimensioni, è il vecchio Palazzo della Repubblica, lenorme e orrendo parallelepipedo di vetro, acciaio e amianto smantellato tra il 2006 e il 2008, che un tempo era stato il parlamento della Germania comunista e al cui posto sorgerà lHumboldt-Forum.
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