Berlusconi: "Prodi è d'accordo le parole di Mastella?"

Solidarietà unanime al Guardasigilli. Finocchiaro: "Grande gesto di responsabilità". Fini: "Parte della magistratura agisce politicamente". Bertinotti: "Difficoltà evidente per il Governo"

Berlusconi: "Prodi è d'accordo le parole di Mastella?"

Roma - "Getto la spugna". Applausi e sbigottimento con la maggioranza che chiede al Guardasigilli Clemente Mastella di "non dimettersi" e l'opposizione che invita il premier Romano Prodi a "venire a riferire in Parlamento".

Berlusconi a Prodi: "Dica se condivide la denuncia di Mastella" "Quello che è successo al senatore Mastella è di una gravità inaudita", ha dichiarato il leader di forza Italia, Silvio Berlusconi, dicendosi "dispiaciuto" per Mastella e per la moglie Sandra e invitando il premier Romano Prodi a far sapere "se condivide o meno la denuncia fatta da Mastella". "Il ministro della Giustizia ha detto oggi in Parlamento le stesse cose che dico io ormai da molti anni e che mi hanno fruttato gli attacchi non solo della magistratura, ma anche di tanta parte della maggioranza di governo - ha proseguito il presidente azzurro - cosa faranno e cosa diranno adesso questi signori davanti alla drammatica denuncia del ministro della giustizia? La condividono?". Berlusconi ha chiesto, poi, motivazione del perché, in Parlamento, il centrosinistra abbia dato a Mastella quella solidarietà che a lui non hanno mai dato. "Era finta e solo a parole - si è chiesto - o nasceva dalla condivisione di quel giudizio e di quella denuncia?".

Bertinotti: "La difficoltà del Governo è evidente" Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha espresso "piena solidarietà umana a Mastella" e ha invitato la politica a "evitare che si determini un conflitto tra la Magistraturta e gli altri poteri dello Stato". E ha aggiunto: "La difficoltà del Governo è evidente ma mi pare che sia difficile fare ora qualche previsione a Roma, figuriamoci qui da Caracas".

Franceschini: "Deve continuare il suo lavoro" Il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, ribadisce la volontà di rispettare "anche questa volta, le azioni e l’autonomia della magistratura, anche quando i tempi e i modi fanno riflettere e mettono dubbi" rilevando che non si possono estendere i commenti sull’operato dell’intera magistratura. Franceschini esprime, tuttavia, "solidarietà umana" e "politica" al titolare di via Arenula.

Fini: "Parte della magistratura agisce politicamente" Non usa mezze parole il leader di An, Gianfranco Fini, nel denunciare una certa parte della magistratura, colpevole di "agire per ragioni esclusivamente politiche e per ragioni personali". Secondo l’ex ministro degli Esteri, dopo questa vicenda "dovranno riflettere coloro che lavorano per l’immagine dell’Italia nel mondo" perché "da domani sara più difficile farlo".

Casini: "Emergenza democratica" "Siamo all’emergenza democratica". Casini interviene riconosce a Mastella "onestà personale intellettuale" e garantisce che "nessuno in quest’aula dubita dell’onestà personale sua e della sua famiglia". Ma Casini non può tacere sulla "denuncia del fallimento della politica" nel "rasserenare il clima tra politica e magistratura".

Maroni: "Porre fine a questo scempio" Il leghista

Roberto Maroni invita il Guardasigilli a "rimanere" e facendolo a "porre fine a questo scempio". Il capogruppo del Carroccio a Montecitorioha poi invitato Mastella a unirsi al centrodestra "per combattere la vera casta".

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