«Berlusconi si fidi di me, gli sono amico»

Un amico da tutelare e valorizzare, e non da sopportare con fatica e magari bacchettare come sta capitando nelle ultime settimane. Così vorrebbe essere considerato Roberto Formigoni da Silvio Berlusconi, più che convinto che il governatore tornerà al Pirellone subito dopo il voto del 10 aprile. Anche se il diretto interessato continua a smentire. E a ribattere.
Ieri, in un ristorante milanese, Formigoni avrebbe confidato ad un gruppo di propri amici di ritenersi l’unico, vero amico del premier in questo momento contingente della politica nazionale. E, proprio per questo, ritiene ingiustificate le stilettate del Cavaliere. «Dice che a Roma sarò solo e che quindi è meglio che me ne torni al Pirellone? Forse non si rende conto che a restare solo sarà lui nel caso si perdessero le elezioni, perché tutti lo abbandoneranno.

Io mi sono candidato proprio per dargli una mano». Ma nel frattempo il governatore coltiva ottimi rapporti con ministri delusi, con Fini e recupera il rapporto con Casini. A tal proposito, sembra abbia già promesso un assessorato all’Udc subito dopo il voto.

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