Berlusconi: subito il decreto su Expo

Il premier: "È una priorità e lo firmerò al più presto: entro mercoledì o giovedì". E sull'Ici assicura: "Stanziati 434 miliardi per i Comuni". Poi dichiara guerra ai graffiti: "Inaccettabili, sporcare le città diventerà reato"

Berlusconi: subito il decreto su Expo

di Sabrina Cottone e Giannino della Frattina

Una cena di gala per chiudere la quattro giorni del Popolo della libertà al Lido di piazzale Lotto. Tavole ornate con orchidee e un Silvio Berlusconi che non si risparmia. In molti aspettavano notizie sul decreto per l’Expo. Arrivate. «A giorni lo firmerò, mercoledì o giovedì». La Moratti replica dicendo di essere «soddisfatta», ma non vuole aggiungere niente: «No, meglio di no». Per Formigoni soddisfatti si dice «dopo, non prima». Partita chiusa, dunque. Meglio di Milan-Cagliari (finita 0-0), con Ignazio La Russa gran cerimoniere della festa che ha fatto approntare il collegamento in diretta. Si capisce subito che Berlusconi vuol stupire. Ha passato tutta la notte tra sabato e domenica con un gruppo di giovani imprenditori milanesi a cui ha dato consigli preziosi. Il futuro, ha spiegato loro fra l’altro, è l’import-export con i Paesi emergenti, soprattutto India e Cina. Ma le buone notizie per Milano non sono finite. A cominciare dall’Ici, il cui rimborso il sindaco Moratti ha più volte chiesto dopo l’abolizione concessa dal governo ai proprietari di prima casa. «La signora Moratti può sorridere - spiega Berlusconi - perché per quanto riguarda la copertura dell’Ici, i Comuni saranno rimborsati dallo Stato». Già pronti i soldi e sembra quasi scusarsi per non aver fatto in tempo a comunicarglielo il giorno della decisione. «Il governo - annuncia ora - ha stanziato 434 miliardi per le compensazioni». Fondi che serviranno ai sindaci per non tagliare i servizi ai cittadini. Dall’Ici ai vandalismi su palazzi e monumenti. Altro tema così caro alla Moratti. Con il premier che annuncia l’inasprimento delle norme. «Non è possibile che ancora ci siano certi comportamenti: vorrei che sporcare i luoghi pubblici diventi un reato. Come in Giappone. Presenterò un disegno di legge al prossimo Consiglio dei ministri di venerdì a Napoli o forse stilerò un decreto legge». Gli artisti del muro? «Bisogna farla finita con i cosiddetti graffiti perché in alcune nostre città non sembra di stare in Europa, ma in Africa». In vista anche «interventi fiscali» a vantaggio dei «proprietari di case» che puliscono i propri muri. Pugno duro con la criminalità. Memore, forse, della grande manifestazione organizzata dalla Moratti non troppo tempo fa proprio con decine di migliaia di milanesi che chiedevano strade più sicure. «Il nostro impegno è di portare una lotta alla criminalità organizzata per farla sparire dal nostro Paese e il nostro impegno è di usare integralmente le forze dello Stato». Bene anche l’operazione che ha portato i soldati in città. «Ho mandato i militari in Campania e c’è chi ha gridato al rischio di una dittatura.

Il vero rischio è che un Paese civile come il nostro debba sopportare mafia, camorra e criminalità organizzata». Poi, da milanese, una punta d’orgoglio. «La sanità lombarda è la migliore d’Italia. Tutti dovrebbero prendere esempio. Sicilia e Campania spendono il 43% in più».

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