Basta critiche «inappropriate ed offensive» sulla rete, basta pressioni sugli investimenti: lad di Telecom, Franco Bernabè, tenta di mettere la parola fine ad un dibattito che si trascina ormai da lungo tempo a poche ore dalla riunione di domani in cui il cda esaminerà i conti del quarto trimestre e aggiornerà il piano industriale. Gli analisti prevedono un calo degli utili e lo spostamento di un anno del piano sulla riduzione dellindebitamento.
«Non accettiamo lezioni sulla qualità delle rete di accesso - ha detto ieri Bernabè - da parte di operatori che nella rete non hanno mai voluto o non sono mai stati in grado di investire» dopo che «per anni hanno beneficiato di vantaggiose tariffe di accesso e qualità». Lo scontro si è riacceso in occasione della presentazione della prima relazione annuale dellorgano di vigilanza sugli impegni che Telecom Italia ha preso per garantire «parità di accesso» alla rete di telefonia fissa. Impegni fin qui rispettati, anche se migliorabili nella messa a punto, indica il rapporto.
Laccesso alla rete è il nodo cruciale dellapertura del mercato. Ma i tempi del monopolio sono ormai lontani, ci sono le regole e lesperienza per garantire piena concorrenza, e gli operatori concorrenti di Telecom hanno spalle più forti. Per il presidente dellAutorità delle Comunicazioni, Corrado Calabrò, lesperienza dellultimo anno dimostra che la scelta adottata è valida: gli obiettivi sono «raggiungibili». Servono, ha detto, «regole a prova di futuro», per gestire il presente e guardare alle reti di nuova generazione evitando che «si ripresentino monopoli o strozzature», cosa peraltro «forse già del tutto superata». Intanto dal fronte dei concorrenti, Vodafone incalza: «Serve una rete aperta ed efficiente», ha detto il direttore affari pubblici e legali, Bianca Maria Martinelli.
Quanto ai conti Telecom, gli analisti stimano un utile netto (dopo le minorities) in calo a 367 milioni di euro nel quarto trimestre dello scorso anno, dai 444 milioni del quarto trimestre 2008. Lutile netto dellintero esercizio dovrebbe essere sceso a 1,537 miliardi, dai 2,187 miliardi del 2008. Previsto anche un calo del fatturato di Telecom Italia, sia a livello trimestrale sia dellintero anno fiscale.
Bernabè allattacco: «Basta critiche da chi non ha mai investito»
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