Bernabè «In Brasile investiremo di più»

Telecom Italia

da Milano

«Al presidente Lula diremo che siamo brasiliani». Così hanno precisato in conferenza stampa a Brasilia il numero uno di Telecom, Gabriele Galateri, e l’ad Franco Bernabè. «Il nostro primo viaggio all’estero doveva essere in Brasile», hanno poi aggiunto, annunciando che Telecom Italia aumenterà i propri investimenti in Brasile (dove controlla Tim Brasil) oltre i 6 miliardi di reais (2,3 miliardi di euro) già annunciati per il periodo 2007-2009.
«Pensiamo di aumentare i nostri investimenti perché riteniamo che il mercato si possa espandere ben oltre la telefonia mobile», ha detto Bernabè, facendo poi riferimento alla tecnologia di terza-generazione, 3G, che dovrebbe rappresentare la maggioranza delle nuove spese. Sui rapporti con Telefonica, primo socio di Telecom Italia, Bernabè ha ribadito l’indipendenza del gruppo: «Telecom opera in America Latina, come in altri Paesi del mondo, in concorrenza con Telefonica e altre importanti società internazionali». Bernabè ha anche osservato che il Brasile resta il Paese centrale per la crescita di valore di tutto il gruppo, e che l’effetto depressivo della recessione americana difficilmente avrà conseguenze importanti nelle economie emergenti. Il titolo continua a vivere un momento positivo in Borsa, dove ieri ha chiuso a 2,08 euro, con un recupero di quasi l’1%.

Dopo Goldman Sachs, ieri sono stati gli analisti di Dresdner Kleiwort a focalizzare l’attenzione sulla società, in uno studio dedicato al settore europeo delle tlc nel quale hanno fornito un giudizio di «add» sulle azioni, con un target 2,5 euro.

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