Bernabè fa il primo punto sul futuro di Telecom

Si lavora allo scorporo del solo «ultimo miglio»

da Milano

Nessun commento dai partecipanti al comitato strategico di Telecom Italia che ieri si è riunito per oltre tre ore. Del comitato fanno parte Paolo Baratta e Jean Paul Fitoussi, lo stesso ad Franco Bernabè, il presidente Gabriele Galateri, Domenico De Sole e Renato Pagliaro. E ieri anche il consigliere Gaetano Miccichè, responsabile corporate di Intesa Sanpaolo, è stato invitato a partecipare. Il piano industriale approntato da Bernabè sarà presentato in bozza al consiglio di amministrazione che sarà convocato il 4 febbraio prossimo, ma si conoscerà probabilmente solo a marzo, nel corso dell’assemblea.
La discussione di ieri è stata in gran parte occupata dalla radiografia di Bernabè sulle diverse componenti del gruppo e sulle loro prospettive. Niente di specifico, anche se, secondo i rumors, si sarebbe discusso anche delle possibili modalità di cessione della rete fissa, che potrebbe essere conferita in una newco poi quotata in Borsa.

Resta però da decidere se scorporare solo l’ultimo miglio, ipotesi che appare vincente, ossia quello che entra nelle case, o tutta l’infrastruttura che dovrà essere rinnovata per diventare sempre più veloce. In questo caso il valore sarebbe notevole, tra i 25 e i 30 miliardi di euro ma l’operazione sarebbe più complessa da realizzare.

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