Ben Bernanke ha detto ai mercati proprio quello che volevano sentire: i tassi dinteresse resteranno bassi, vicini allo zero per un periodo di tempo prolungato, visto che la ripresa delleconomia, pur «nascente», appare ancora molto lenta. Le Borse hanno tirato un sospiro di sollievo. Prima dellaudizione del presidente della Federal Reserve al Comitato servizi finanziari del Congresso, temevano infatti la possibilità di una stretta monetaria da parte della banca centrale Usa.
Bernanke ha specificato che il mercato del lavoro debole e la bassa inflazione dovrebbero permettere alla Fed di mantenere i tassi a livelli eccezionalmente bassi ancora per lungo tempo. La recente decisione di portare allo 0,75% il tasso di sconto (cosa diversa dal tasso sui fondi federali, che invece rimane fermo allo 0,25%) è stata presa, ha spiegato Bernanke, per scoraggiare il ricorso delle banche ai finanziamenti della Fed piuttosto che a quelli sul mercato interbancario.
I mercati hanno comunque accolto con favore laudizione del banchiere centrale americano: le Borse europee, deboli durante la giornata, hanno chiuso con il segno positivo (a Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,58%), mentre a Wall Street lindice Dow Jones segnava, a metà giornata, un progresso dello 0,82%. «Non avremo una crescita robusta, ma avremo tassi bassi e molta liquidità, e il mercato li ama», ha commentato un operatore a New York. Sono andati bene i titoli finanziari e male quelli legati alledilizia a causa di cifre molto brutte sulle compravendite di case negli Usa. La politica dei tassi bassi annunciata da Bernanke ha, allo stesso tempo, avuto ripercussioni sul mercato dei cambi dove il dollaro ha perso sulleuro ritornando sopra quota 1,36.
Nella sua audizione al Congresso, Bernanke ha anche fatto cenno al «caso Grecia».
Il presidente della Fed ha detto che «teniamo un occhio sulla situazione greca, che presenta sfide molto serie». Ma, ha precisato, non cè alcun piano per un coinvolgimento «in salvataggi stranieri».