Bertolaso: prevenire i disastri con una nuova politica del territorio

da Roma

Non basta affrontare l’emergenza occorre pianificare la prevenzione. Gli incendi si possono vincere soltanto con una adeguata politica del territorio. Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, finito al centro delle polemiche dopo le accuse di ritardi e inadempienze negli interventi per spegnere gli incendi (accuse sollevate in particolare dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero), torna a ribadire che non ci si può accorgere del problema soltanto quando è già esploso. «Gli incendi si possono prevenire», dice Bertolaso addittando ad esempio altre zone d’Italia. «Per decenni le zone dell’Argentario e dell’isola d’Elba sono state devastate dalle fiamme - ricorda Bertolaso -. Oggi gli incendi non ci sono più perchè è stata fatta un’opera di prevenzione molto attenta con sorveglianza e intervento delle comunità locali. Anche in Aspromonte ha funzionato bene la collaborazione della società civile, delle associazioni ambientaliste: un esempio che deve essere ripreso anche per tutti gli altri territori». Per il capo della Protezione civile non si può pensare «di risolvere i problemi chiamando i Canadair o gli S64, oppure chiedendo ai forestali e ai vigili del fuoco quello sforzo che certe volte va al di là dei limiti dell’uomo. Occorre una organizzazione sul territorio molto più puntuale».
E che per evitare nuove devastazioni e vittime sia necessario fare precise scelte politiche è anche la convinzione del presidente Udc, Rocco Buttiglione. L’ex ministro dei Beni culturali ricorda che «dal 2003 al 2006 gli incendi sono diminuiti» mentre «in questo ultimo anno sono aumentati del 50 per cento come numero e del 250 per cento come aree distrutte» e che la maggioranza dei roghi si concentra «in modo assolutamente abnorme in due regioni, la Campania e la Calabria, che sono le peggio amministrate del Paese e sono anche quelle in cui spadroneggia la criminalità organizzata».
Per Buttiglione ci sono norme che vanno fatte funzionare meglio, cosa che era riuscita «al governo Berlusconi». É evidente invece, conclude, che «Prodi ha fallito nella tutela del territorio».

Di fronte a simile devastazione il ministro per l’Ambiente, il verde Alfonso Pecoraro Scanio, invece non trova di meglio da fare che appellarsi all’Europa: «Serve una strategia europea - dice - per affrontare questa tragedia».

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