Roma - "Il Papa
non è solo, tutti i suoi più vicini collaboratori sono lealmente fedeli
al pontefice e profondamente uniti a lui". È quanto ha affermato il
segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bertone.
Riferendosi a quanto scritto oggi sui principali giornali italiani
circa la solitudine del Papa. Il porporato ha parlato di "comunione"
e "amore" della Chiesa nei suoi confronti, e ha aggiunto: "Benedetto XVI in questi momenti ha sentito anche la comunione di
molti vescovi, nonostante qualche voce stonata".
"I collaboratori gli sono fedeli" "Tutti i
suoi più vicini collaboratori sono lealmente fedeli al pontefice e
profondamente uniti a lui - ha detto Bertone prima di cominciare il
suo discorso a conclusione di un seminario di tre giorni sulle
comunicazioni sociali per i vescovi responsabili - a partire dai capi
di dicastero e dal segretario di Stato, anche per la familiarità dei
rapporti".
C'è qualche stonatura Il segretario di Stato ha poi affermato che il Papa ha sentito "anche la comunione di tanti vescovi del mondo, nonostante
qualche voce stonata, forse dovuta proprio a mancanza di fiducia
nel Papa e nelle decisioni che compie, profondamente consapevole
della sua missione che compie davanti a Dio, di essere pastore
della Chiesa universale, pastore di tutti". "Voglio sottolineare ancora - ha concluso il cardinal Bertone -
quella priorità del suo pontificato che è la promozione dell’unità
all’interno della chiesa e con gli altri cristiani. Il Papa - ha infine
aggiunto introducendo il suo discorso sul tema del seminario - è un
grande comunicatore".
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