Besta All’esame di 30 specialisti 130 pazienti in stato vegetativo

Sono già dieci i pazienti in stato vegetativo e in stato di minima coscienza che dall'inizio dell'anno sono stati presi in carico a Milano dall'innovativo progetto della Fondazione Carlo Besta istituto neurologico. Una équipe di oltre 30 specialisti (neurologi, neurofisiologi, neuroradiologi, fisici, neuropsicologi, bioingegneri, neurofisiologi, neurochirurghi) è coinvolta in un progetto biennale approvato dalla Regione Lombardia, che prevede lo studio di 130 pazienti, due alla settimana, usciti dal coma. Partner del progetto è la Fondazione europea di ricerca biomedica-FERB onlus che fra i suoi soci ha l'università europea del lavoro di Bruxelles e il Coma Science Group di Liegi. Questi centri di ricerca hanno deciso di unire le forze per lo sviluppo di protocolli comuni di studio per i pazienti con disturbi della coscienza.
«Il progetto, iniziato con i primi ricoveri a gennaio - spiega Giuseppe De Leo, direttore Generale della Fondazione IRCCS Istituto neurologico Besta - prevede il ricovero per pazienti adulti, con disturbi della coscienza, stabilizzati dal punto di vista rianimatorio dopo l'uscita dal coma, provenienti da centri di riabilitazione lombardi e extraregionali nell'ambito di strette collaborazioni scientifiche».


«Al Besta - sostiene Carlo Borsani, presidente dell’Istituto Besta - con questa ricerca vogliamo spingere ancor più in avanti le conoscenze».
«Gli obiettivi del progetto - aggiunge Ferdinando Cornelio, direttore scientifico - sono studiare i pazienti dal punto di vista clinico, neurofisiologico e di neuroimaging e di sottoporli a molte valutazioni».

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