Controcultura

Bianco e nero alleati contro i semi dell'odio

S.A. Cosby (Contea di Mathews, Virginia, 4 agosto 1973). "Razorblade Tears", edito con il titolo "Legittima vendetta" da Rizzoli, è il suo quarto romanzo dopo "Brotherhood of the Blade", "My Darkest Prayer" e "Blacktop Wasteland"

I temi principali attorno ai quali ruota un poderoso noir americano come Legittima vendetta (Rizzoli) di S.A. Cosby sono quelli della giustizia, della legalità, della vendetta. Ma a fare da architrave alla narrazione sono l'essere padri e l'essere figli, oltre al rapporto quotidiano con una violenza pronta a cambiare il destino a chi vorrebbe vivere una vita tranquilla. Ed è proprio ciò che accade a due uomini, due padri molto diversi fra loro come Ike Randolph e Buddy Lee Jankins, quando i loro figli vengono ammazzati in maniera brutale. Entrambi hanno avuto problemi con la giustizia e alcuni non sono stati superati. Hanno problemi di identità e problemi con l'alcool. Sono un bianco e un nero che non hanno mai compreso perché i loro figli abbiano deciso prima di mettersi insieme, poi di sposarsi e quindi di adottare una bambina. Un matrimonio omosessuale è incomprensibile per entrambi. Ma la morte dei due coniugi li riporta alla realtà, li fa ragionare sulle motivazioni di quell'amore così forte che ha unito due ragazzi di estrazione così diversa. Le ragioni dei due padri si incontrano-scontrano per la prima volta al funerale. Entrambi provano rabbia e si alleano per scovare gli assassini, visto che la polizia sembra brancolare nel buio. Sono due uomini cresciuti per strada, che non si tirano indietro e che avranno il coraggio di trovare un sentimento comune, loro che hanno difficoltà a piangere quelle lacrime capaci di scavare come rasoiate il loro volto e che non a caso sono anche nel titolo originale del libro: Razorblade Tears.

Legittima vendetta è un romanzo figlio della scuola di autori come Joe R. Lansdale e Michael Connely, ma è anche un noir dove si sente il lavoro fatto per raccontare l'emarginazione razziale da autori come George Pelecanos, Chriss Offutt e Colson Withehead. Gli Stati Uniti dell'epoca Trump vengono mostrati nelle loro contraddizioni razziali e sociali, un Paese che ha scavato sempre più profondamente le divisioni fra bianchi e neri e che ha acutizzato la distanza fra i poveri e i ricchi e dove i crimini non sempre vengono indagati a dovere dall'ordine costituito. S.A. Cosby non fa sconti nel suo racconto e scrive una storia serrata, spietata dove i due protagonisti vivranno un viaggio all'inferno per capire le ragioni dei loro figli, due uomini che si sono voluti bene ma ai quali è stata negata la felicità, perché nel luogo in cui vivono non tutti hanno diritto al Sogno Americano. «Tanti ragazzi finiscono per la strada quando fanno coming out. Non tutti ma tanti. Arrivano con gli occhi neri, i denti rotti. Ci sono genitori che pensano di cambiargli la sessualità a suon di botte. Oppure arrivano in lacrime, terrorizzati, perché la mamma o il papà o il prete gli hanno detto che bruceranno all'Interno per l'eternità». Anche Ike e Buddy la pensavano così prima della morte dei loro ragazzi, ma adesso tutto è crollato loro addosso.

Il tema dell'omofobia è scottante e attuale e l'afroamericano S.A. Cosby lo sa gestire in maniera deflagrante, perché conosce la realtà che racconta, lui che prima di fare lo scrittore ha fatto di tutto: dal buttafuori al giardiniere, dall'operaio al montatore di palchi. L'autore sa svolgere bene sia la parte sociologica del libro, sia quella più thriller e sa benissimo che le coppie miste da sempre funzionano nei noir, come hanno dimostrato i romanzi di Hap e Leonard, ma anche i film delle serie 48 ore e Arma letale.

Metti insieme un bianco e un nero diversissimi fra di loro e magari in conflitto e avrai una coppia perfetta per una storia ad alto tasso di adrenalina e tutt'altro che consolatoria.

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