Biasotti tra Valico Nuovo Psi e Udc

Schermaglie e prime stoccate. La campagna elettorale per le regionali entra gradatamente nel vivo e le mosse dei due candidati presidenti non possono trascurare il gioco delle alleanze. In questo senso Sandro Biasotti mette volentieri un po’ di sale su una ferita non ancora rimarginata di Claudio Burlando. Il governatore nei mesi scorsi aveva assicurato tutti circa l’accordo già raggiunto con l’Udc. «La decisione di un’alleanza Pd-Udc in vista delle elezioni regionali 2010 in Liguria non è mai stata presa - fa notare il candidato del Pdl - È una costatazione. Anzi sottolineo la vicinanza esistente tra i programmi e gli elettori moderati dell’Udc a quelli della nostra coalizione. L’Udc è vicina ai nostri programmi. Abbiamo governato già cinque anni in Regione con i suoi elettori moderati. Nonostante le voci, il partito non ha preso alcuna scelta se allearsi con il Partito Democratico o con il Popolo delle Libertà».
Biasotti lo dice rivolgendosi all’assemblea regionale del Nuovo Psi, che ha confermato invece il suo pieno appoggio al centrodestra. Circa cento i delegati intervenuti ieri a Genova da Liguria e fuori regione per l’evento, alla presenza del tesoriere nazionale del partito, l’onorevole Lucio Barani, il consigliere nazionale Oscar Romiti e il segretario della federazione regionale Liguria Nuovo Psi Giuseppe Piccini. «Biasotti è la candidatura giusta al momento giusto - ha dichiarato Barani -, la persona che può rilanciare una regione che sta languendo. Un’occasione storica. Collegata al governo centrale e al ministro Scajola la Liguria riuscirà a rilanciare infrastrutture, portualità e mobilita».
All’assemblea sono intervenuti anche il senatore Enrico Musso, i consiglieri comunali Pdl di Genova Lilli Lauro e Emanuele Basso, insieme al coordinatore metropolitano del Pdl Genova Gianfranco Gadolla. «L’alleanza tra Sandro Biasotti e il Nuovo Psi sarà centrata sul welfare - ha detto Piccini -. La critica che rivolgiamo alla giunta Burlando è di esistere. Vogliamo liberare la Liguria dalla burocrazia partitica che occupa militarmente tutte le istituzioni. Vaccarezza a Savona è stato la nostra prima battaglia vinta. Il Nuovo Psi rinato a giugno 2008, non si vedrà solo alle regionali, ma anche per le elezioni di comuni o province, ed extra Liguria alle elezioni nazionali».
E davanti alla platea dei suoi convinti alleati, Biasotti ha già fatto una promessa solenne. «Il Pdl prevede di aprire il primo cantiere del Terzo Valico nel 2010 appena vinte le elezioni regionali in Liguria - ha assicurato - Il governo ha già previsto lo stanziamento di cinquecento milioni di euro divisi in tre tranche spalmati nel 2010, 2011 e 2012. Si tratta di un valore complessivo del 10% dell’opera.

Un bel passo avanti rispetto alla posticipazione di cinque anni causata dal governo Prodi e dalla giunta Burlando». Il terzo valico tra l’altro è uno dei punti sui quali lo stesso Biasotti aveva ottenuto precise rassicurazioni da Silvio Berlusconi, nel corso di una sua visita a Genova.

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