Big match di Monza Si è già scatenata la caccia al biglietto

Giovanni Porcella

L’urlo della Gradinata Nord è pronto a trasferirsi a Monza. Dopo l’impresa realizzata con la Salernitana i tifosi del Genoa si preparano alla trasferta in Brianza per la gara di andata della finale play-off che decreterà la promozione in serie B tra rossoblù e biancorossi.
L’incognita forte è rappresentata dai biglietti che il Monza potrà mettere in vendita. Lo stadio Brianteo, una cattedrale nel deserto costruita quando la società lombarda anni fa aveva mire di serie A fino a sprofondare nel fallimento, ha una capienza totale di 18.500 posti, ma come in altri stadi, per evitare le conseguenze del cosiddetto decreto Pisanu, il club brianzolo ha portato il massimo degli spettatori consentiti a 9.950 chiudendo il settore distinti che però venne aperto quest’anno per la gara internazionale di rugby tra Italia e Isole Fiji. Per questa finale play-off i distinti potrebbero riaprire i battenti perché in fondo la Lega di serie C e lo stesso Monza non sputano sopra ai soldi dei genoani, una volta orde barbariche e ora vacche da mungere. I tifosi del Grifone, da parte loro, chiedono almeno 6.500 tagliandi, puntando sui 3.000 di curva ospiti (questi sono sicuri), altrettanti di distinti e qualche centinaio di tribune. La domanda è fortissima e la squadra di Vavassori potrebbe giocare in casa anche in trasferta considerato che i tifosi locali non saranno più di cinquemila. Ma l’ultima parola spetterà alla Questura di Monza che deve analizzare tutti i rischi sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Ieri a Firenze si è tenuta una riunione alla Lega calcio a cui hanno partecipato i rappresentanti delle due società, per il Genoa c’era l’amministratore delegato Alessandro Zarbano e il segretario Diodato Abagnara, per mettere a punto l’organizzazione di queste due partite che valgono la serie B. È stato un incontro interlocutorio. Oggi se ne saprà di più.
L’Acg e le altre componenti della tifoseria rossoblù sono pronti all’esodo e a sostenere Baldini e compagni in questi ultimi 180’ decisivi: «Ringraziamo tutto il pubblico di Marassi – dice il presidente dei clubs rossoblù Leo Berogno – per il sostegno dimostrato verso i nostri colori nella partita con la Salernitana e ringraziamo anche i giocatori che hanno saputo con la loro prestazione trascinare il tifo più caldo. Siamo pronti a questa trasferta che sarà, da parte nostra, la più sportiva e civile possibile».
La pioggia di biglietti per il Genoa è possibile anche perché a Salerno la capienza durante il campionato era stata abbassata, sempre per aggirare il decreto Pisanu, ma per la gara dei play-off tutti i settori dell’Arechi erano stati magicamente riaperti. Questo è stato consentito per ragioni di cassa visto che la stessa Lega grazie agli spareggi con città come Salerno e Genova introita centinaia di migliaia di euro.
Intanto la squadra oggi pomeriggio riprenderà gli allenamenti a Pegli. Da valutare le condizioni di Zaniolo, mentre il tecnico Vavassori dovrà decidere quali saranno i sostituti di Scarpi e Coppola che verranno squalificati. In porta dovrebbe rientrare Barasso, mentre a centrocampo De Vezze appare il favorito, anche se Botta è da tenere in considerazione.


Tornando alla vigilia della partita con la Salernitana, e all’«accoglienza» riservata da alcuni tifosi rossoblù ai giocatori all’aeroporto, c’è da registrare un episodio di violenza ai danni del fotografo Maccarini, che è stato spintonato e al quale è stata danneggiata la macchina fotografica. Maccarini ha sporto denuncia ai carabinieri.

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