L'inchiesta su San Siro e i dubbi di Sala: "Le tempistiche fanno pensare"

Il sindaco di Milano: "Tranquilli". Abodi: "Qualcuno cerca di mettere in discussione un percorso che è nell’interesse di tutti"

L'inchiesta su San Siro e i dubbi di Sala: "Le tempistiche fanno pensare"
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L'inchiesta per turbativa d'asta su San Siro "il giorno stesso" del rogito "fa pensare". Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha apertamente espresso dei dubbi davanti ai cronisti sulle tempistiche dell'ultima indagine milanese. Anche se si è detto "tranquillo" per la prosecuzione dei lavori della procura, ha mostrato la sua perplessità dovuta al fatto che nel giorno del pagamento della prima rata e contestuale firma della cessione dell'area a Inter e Milan, è arrivata la notizia dell'indagine sulla compravendita. "Abbiamo fatto tutto per bene e abbiamo rispettato le regole: una volta ricevuta la manifestazione di interesse delle squadre l'abbiamo tenuta fuori per i tempi necessari, il tempo minimo è 30 giorni, l'abbiamo tenuto fuori un pò di più, ma mi sembra proprio un approccio molto molto molto teorico quello espresso da chi si oppone" ha aggiunto.

Sempre oggi è arrivato il commento del numero uno dell'Inter Beppe Marotta: "Non sono assolutamente preoccupato" dall'inchiesta. Ancora: "Posso solo confermare e dire che tutto è stato fatto nel rispetto delle leggi, nella massima trasparenza, per cui siamo molto tranquilli di quella che può essere l'attività investigativa”, sottolinea Marotta.

Sull'inchiesta milanese è intervenuto il ministro dello Sport Andrea Abodi: "Noi cerchiamo di andare avanti e far crescere la città e la nazione, qualcuno o politicamente o giudiziariamente cerca di mettere in discussione un percorso che è nell’interesse di tutti. Per noi si va avanti, perché quello che è stato fatto a San Siro ha un valore molto importante”.

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