Una sforbiciata allimposta sulla prima casa, tariffe bloccate per tutto lanno, eppure più servizi. Mentre lopposizione accusa Palazzo Marino di «grande ingiustizia sociale» quando sceglie di abbassare lIci alle famiglie, il vicesindaco Riccardo De Corato, presentando in Commissione le linee guida del Bilancio 2007 che sarà approvato venerdì dalla giunta, sottolinea che le entrate tributarie del Comune per il 2007 saranno di 784,2 milioni di euro, ossia il 28 per cento in meno rispetto allanno scorso (1.082,9 milioni) e praticamente ai livelli del 2000. Una dannazione per le casse comunali, ma frutto della scelta di azzerare lIci a 100mila famiglie e di ridurlo a tutti di circa l8 per cento (dal 5 al 4,7 per mille), e della decisione di non introdurre lIrpef - mentre Roma o Bologna la raddoppiavano - neanche a fronte dei tagli imposti dalla Finanziaria. Solo che proprio la manovra di fine anno ha abolito la vecchia compartecipazione comunale allIrpef, per cui Palazzo Marino dovrà fare a meno di un «pacchetto» di circa 200 milioni, oltre ai 17 milioni degli sconti Ici. Lautonomia finanziaria del Comune «subisce una regressione del 17% rispetto al 2006». Mancate risorse compensate dai maggiori trasferimenti: da 145 a 437 milioni. «Per tutto lanno - garantisce De Corato - non sono previsti aumenti delle tariffe». Niente rincari dei biglietti Atm o dei musei, tanto per fare un esempio. Resta inalterata la Tarsu mentre «le altre grandi città alzano le aliquote». Per recuperare i mancati introiti il Comune inasprirà «la lotta allevasione delle principali imposte», in primis quella per la pubblicità, per cui sta «predispondendo un piano ad hoc». Il vicesindaco fa presente che la scelta di diminuire lIci per le famiglie più deboli, portando lulteriore detrazione per la prima casa da 155 a 200 euro e innalzando la soglia del reddito familiare a 17mila euro annui, «è lattuazione di una politica per i ceti più bisognosi». «Lopposizione - sostiene il capogruppo di Fi, Giulio Gallera - deve fare sforzi di fantasia per criticare questo bilancio, specie dopo una Finanziaria che ha portato tutte le città ad aumentare Irpef e Ici». Il consigliere della Lista Ferrante, Davide Corritore, afferma che «la politica di aiuti a giovani coppie o studenti rimane sulla carta, invece di abbassare lIci a tutti si potevano favorire di più le fasce deboli». SullIci, attacca il capogruppo del Prc Vladimiro Merlin, «la montagna ha partorito un topolino».
Per la capogruppo dellUlivo Marilena Adamo «sarebbe stata meglio unoperazione a favore di chi affitta a canone moderato», e «la maggioranza ora dovrebbe ammettere che per Milano questa Finanziaria non è stata poi così male».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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