Bilancio ai tempi della crisi Aumenti solo per i ricchi

Bilancio ai tempi della crisi Aumenti solo per i ricchi

Aria di crisi. Per le casse del Comune, che deve far quadrare una manovra da 160 milioni di euro per il 2009 facendo i conti coi tagli dal governo e i dividendi Sea in picchiata dopo la crisi Alitalia. Ma anche per i cittadini, che arrivano sempre più a fatica alla quarta settimana. È per incrociare le due esigenze che il sindaco Letizia Moratti ieri ha rinviato a martedì l’approvazione del bilancio di previsione 2009 in giunta. «Servono approfondimenti tecnici», ha spiegato. Sotto la lente soprattutto i servizi alla persona, in capo all’assessorato ai Servizi sociali di Mariolina Moioli. In primis la Lega, a seguire tutti i capidelegazione di maggioranza hanno sollevato polemiche: il piano prevedeva aumenti anche del 100% - e senza distinzioni di reddito - per scuole civiche, nidi, mense, servizi agli anziani. Incasso di 6 milioni per il Comune, poca cosa rispetto a un budget del settore di 250, ma non quantificabile a livello mediatico. Da qui, la richiesta dei partiti di rimandare l’ok al bilancio di qualche giorno, accettata anche dal sindaco. «Non aumentiamo bus e acqua - fa presente l’assessore della Lega Massimiliano Orsatti - poi alziamo senza tutelare i meno abbienti sui servizi sociali?». La strada: stop agli aiuti «a pioggia» - come per i buoni libro - ma introduzione dove è possibile del reddito Isee, in modo che «i poveri continuino ad avere gratis anche aiuti non primari, ma almeno i ricchi li paghino - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato -. Dovendo fare aumenti, non toccheremo le fasce deboli, l’Isee è un criterio equo» spiega il vicesindaco di An Riccardo De Corato. Ma il ceto medio-basso «sarà tutelato» assicura. Anzi: gli indicatori della situazione economica verranno rivisti perchè è cambiata la «mappa» della povertà. «Ogni settore - aggiunge l’assessore di Fi Giovanni Terzi - si attiverà perché non vengano aumentate le tariffe». Quelle delle piscine, «sono già tra le più basse e resteranno bloccate, piuttosto si farà un evento in meno». La Moioli è «ottimista, per quanto possibile non graveremo sulle famiglie». Non aumenterà l’acqua, si va invece verso l’aumento a 2 euro del gratta e sosta in centro. Non parla di ritardi il sindaco: ricorda che nonostante l’invito dell’Anci a non approvare i bilanci di previsione per il 2009 entro il 31 dicembre, Milano martedì darà il via libera in giunta «primo comune d’Italia», poi l’ok dell’aula è atteso entro fine anno. Anche se i lavori dell’aula vanno ancora a rilento: neanche giovedì ha approvato la liquidazione di Zincar, «se dovesse mancare anche lunedì - precisa Moratti - come giunta potremmo nominare un commissario».
Ieri intanto la giunta ha dato l’ok all’assestamento di bilancio 2008, una manovra di 9,8 milioni (4,1 da avanzo di amministrazione e 5,5 dal taglio delle spese per consulenze e risparmio della macchina comunale).

Saranno destinati a iniziative per la città (900mila euro, in primis per le iniziative del Natale), attività culturali (2,8 milioni) e musei. Coi 26,2 milioni recuperati in conto capitale sarà realizzato tra l’altro il Centro internazionale della fotografia all’ex Ansaldo (21,3 milioni), e restaurato l’ostello della gioventù e alla scuola media di via Pepe.

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