Il bilancio sotto una pioggia di emendamenti Il Pdl: «Musei e decoder gratis agli anziani»

Nonostante l’appello a uno spirito collaborativo lanciato due giorni fa in aula dal sindaco Letizia Moratti, sulla manovra di bilancio si è riversata una pioggia di emendamenti. Sono 535 le proposte di modifica al testo depositate, di cui una trentina firmate dalla maggioranza. Anche se il numero di emendamenti è inferiore rispetto ai bilanci degli anni passati, la mole di correzioni resta comunque considerevole, visto che l’aula è tenuta a rispettare gli obblighi di legge che impongono l’approvazione della manovra entro il 30 aprile, per non incorrere nella procedura di scioglimento dell’aula.
Dall’inizio della consiliatura, mai il bilancio era approdato in aula così tardi: come risulta dagli atti della presidenza del consiglio comunale nel 2007 l’esame iniziò il 13 marzo e la manovra fu licenziata il 16 aprile, e per i due anni successivi il documento contabile fu approvato già alla fine di dicembre. L’assessore al Bilancio Giacomo Beretta non si è lasciato comunque intimorire dalle centinaia di emendamenti, confermando la sua fiducia che il bilancio sarà approvato in tempo. «Se l’opposizione cerca il dialogo - ha osservato Beretta - gli emendamenti fanno parte del gioco della trattiva: in caso contrario li esamineremo tutti a maggioranza. Ascoltando gli interventi del centrosinistra non ho colto uno spirito particolarmente propositivo».
Il Pd ha preparato 500 emendamenti al documento contabile di cui contesta le insufficienti misure adottate per far fronte alla crisi economica. «Il sindaco chiama misure anticrisi - ha affermato il capogruppo Pierfrancesco Majorino - i normali investimenti per le politiche sociali. Noi invece proponiamo la creazione di un fondo specifico anticrisi di una trentina di milioni che si può realizzare tagliando i costi della politica».Il capogruppo della Lega Matteo Salvini ha presentato 8 richieste di correzioni, tra cui tagliare un milione di euro al festival MiTo per distribuire fondi alle vittime dell’usura, ai vigili, ai padri separati, alle piccole associazioni culturali.
Tra gli emendamenti presentati dal Pdl una «Card Musei» per gli anziani per l’accesso gratuito in tutti i musei civici durante i giorni feriali, che ha trovato d’accordo l’assessore alla Cultura Massimilano Finazzer flory. «Ci sono tanti anziani - spiega Armando Vagliati, primo firmatario della proposta - che solo per un problema economico rinunciano a visitare musei e mostre».

L’idea ha avuto il consenso dell’assessore Finazzer Flory, che ha rilanciato con l’idea di una «card diciottenni», della durata di un anno, come “omaggio” dell’amministrazione ai ragazzi che diventano maggiorenni. L’assessore Finazzer Flory ha incassato ieri il via libera, all’unanimità, alla sua delibera per l’esenzione dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico perchi gira film in città.

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