Bilancio Zafón e Carofiglio primi al botteghino

Gli «stregati» non stregano i lettori presenti al Salone del Libro di Torino che si chiude oggi. Almeno dal punto di vista dei numeri di copie vendute, i 12 autori in gara per il premio che verrà consegnato al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, il prossimo 1° luglio, pare non abbiano messo in carniere granché. Nei resoconti diffusi dagli editori, infatti, compaiono soltanto i nomi di Paolo Sorrentino e Silvia Avallone: di Hanno tutti ragione, edito da Feltrinelli, il primo ha venduto 170 copie, mentre di Acciaio, targato Rizzoli, la seconda ne ha vendute cento di meno. Extra «Strega», Feltrinelli segnala poi le 150 copie di Erri De Luca, mentre Mondadori ne registra 500 per Zafón, 300 per Alessandro D’Avenia e 150 per Turow. In generale, però, alle case presenti i conti tornano. Anche a quelle piccole, come la romana Round Robin, che comunica di aver esaurito tutte le copie dei libri portati al Salone. L’editor Alessio Lana gonfia il petto: «Questa notte li faremo arrivare con il corriere, altrimenti domani (oggi, ndr) non potremmo aprire lo stand». Soddisfatta anche Daniela Di Sora, proprietaria della Voland. «Con i libri delle sorelle Nothomb (la famosa Amélie e la meno nota, ma citata in molti suoi libri, Juliette, uscita allo scoperto con La cucina di Amélie dedicato alla sorella ndr) siamo andati benissimo». Per Sellerio il più venduto è l’ultimo romanzo di Andrea Camilleri, Il nipote del Negus, per Rizzoli il primato è di Gianrico Carofiglio (400 copie di Non esiste saggezza), mentre Fazi ha visto fra i più richiesti Christian Frascella. Da Einaudi hanno registrato un 20 per cento in più di vendite rispetto all’anno scorso, con fra i più richiesti il nuovo Eugenio Scalfari di Per l’alto mare aperto e il priore di Bose, Enzo Bianchi. I giovani prediligono i classici e i titoli di «Stile Libero». Bene la De Agostini, soprattutto con la trilogia di Fairy Oak di Elisabetta Gnone che ha venduto oltre un milione di copie in Italia.

Ottimo successo, infine, per gli incontri con gli autori che fino a ieri mattina avevano totalizzato circa 8300 prenotazioni, senza contare quelli a ingresso libero. Sull’affluenza del pubblico, gli organizzatori sono cauti, ma le stime parlano di un aumento dei biglietti d’ingresso staccati di almeno il 10 per cento rispetto al 2009.

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