Bimba annega nella fontana dell’albergo

È morta a 18 mesi annegata in meno di 50 centimetri d’acqua. Francesca Chiaverini, terza figlia (la minore) di Federico e Daniela, un bancario e un’insegnante milanese, è la piccola vittima di una drammatica fatalità consegnataci da questo torrido inizio d’estate. Ospite dell’albergo Melograno di Spotorno (Savona) con la famiglia, ieri la bambina aveva appena finito di mangiare e si era allontanata dal tavolo di mamma e papà per ammirare una fontana, una specie di stagno, realizzata per abbellire l’hotel. Un grosso vaso e una rana verde sistemati dentro la vasca devono esserle sembrati il paese delle meraviglie. Così, a piccoli passi, curiosa, Francesca si è avvicinata, inciampando nella recinzione che delimita la fontana e finendoci dentro. Dov’è stata «risucchiata» dal tubo di scarico sul quale, in seguito alla caduta, si era «adagiata» con il volto, finendo dentro allo scarico.
Sono stati gli stessi genitori, che vivono a Milano in zona Vigentina, a scoprire la figlioletta a faccia in giù sul fondo della fontana. La stavano cercando da qualche minuto insieme al personale dell’hotel e ad altri ospiti dopo che si erano accorti della sua assenza.


A nulla sono valsi i soccorsi e i tentativi di rianimazione: il cuore della bambina ha smesso di battere poco dopo l’arrivo dei volontari della Croce bianca.
Alla povera coppia, scagionata da ogni responsabilità, è già stato concesso il nulla osta per celebrare il funerale a Milano.

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