Bimba morta a Formia, la madre ha mentito

da Formia (Latina)

Naomi Elizabeth Costa ha mentito. La madre di 22 anni, accusata per la morte della figlia di un anno avvenuta lunedì pomeriggio a Gianola, una frazione di Formia, nella vasca da bagno dove era insieme con il fratellino di due anni e mezzo, nella villetta dei genitori, non ha raccontato la verità ai magistrati. Quella telefonata del marito alle sei del pomeriggio non è mai arrivata e la donna resta indagata per omicidio colposo e abbandono di minore.
Naomi Elizabeth Costa è stata interrogata ieri per sette ore dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano nel commissariato di Formia e ha ricostruito quanto accaduto lunedì. Sul particolare che aveva ricevuto una telefonata alle 18 dal marito - smentita dai tabulati della compagnia telefonica poiché c'è solo una chiamata da un altro numero alle 17,30 - si è celata dietro a un «non ricordo».
La giovane donna ha lasciato il commissariato scortata dai poliziotti e il suo avvocato, Nicola Ammendola, ha parlato di «una tragica fatalità provocata forse da imperizia e negligenza della madre della bambina». La Costa ha confermato ieri di aver lasciato, verso le 18, la piccola Brooke nella vasca da bagno dopo aver tolto il tappo dello scarico, di essersi allontanata per prendere gli asciugamani e di aver trovato al suo ritorno la bambina priva di sensi. Ha raccontato ancora del tentativo di rianimarla e dell’inutile corsa in ospedale. Una versione ripetuta tutta la settimana, ma questa volta non ha potuto confermare la telefonata del marito visto che la chiamata, come dimostrano i controlli effettuati, non è mai avvenuta. Un particolare che il marito, in servizio presso la base Nato di Gaeta, ha sempre negato e che aveva spinto il magistrato a richiedere i tabulati.


«Le indagini proseguono - ha detto il sostituto procuratore Giuseppe Miliano - l’interrogatorio è stato lungo per questioni burocratiche, comunque la donna resta a disposizione». Ulteriori accertamenti saranno effettuati lunedì pomeriggio dal personale del commissariato diretto dal vice questore Nicolino Pepe.

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