Cronaca locale

Bimba tolta ai genitori: il Comune pagherà

Sentenza del Tribunale di Monza: mamma e papà sono innocenti. Dante (Lega): «Inutili mesi di dolore»

Si sono recati all’asilo per prendere la figlia di cinque anni ma è stato detto loro che la piccola era stata allontanata da casa perché probabile vittima di attenzioni particolari all’interno del nucleo familiare. Un sospetto che avrebbe potuto distruggere una famiglia di Nova Milanese, rivelatosi infondato. Per due genitori l’incubo è iniziato nel maggio 2004 quando l’amministrazione firmò un’ordinanza per allontanare la bimba da casa. Per sei mesi la bambina ha vissuto lontano da mamma, papà e fratellino che si sono sempre battuti per dare prova dell’infondatezza delle accuse, dimostrata poi da una perizia del tribunale. La piccola ha così potuto finalmente tornare nella sua casa.
Nei mesi scorsi la sentenza di primo grado del Tribunale di Monza, sezione di staccata di Desio, ha sancito l’innocenza dei genitori condannando il comune di Nova a corrispondere alla famiglia, a titolo di risarcimento, 258mila euro. Una vicenda che Popolo della Libertà, Lega Nord, Pensionati e lista civica «Rinnova con Noi» non vogliono far passare sotto silenzio. Sono già pronti migliaia di volantini da distribuire in città. «I genitori della piccola sono stati bollati senza aver fatto nulla di male», spiegano gli esponenti di centrodestra. Di fronte a un atto del genere le famiglie novesi come possono stare tranquille?. A dar voce alle preoccupazioni dei cittadini Loris Dante, candidato sindaco della Lega Nord. «Su indicazioni di un’assistente sociale al primo impiego e basandosi sui dubbi di una maestra - spiega -, il sindaco Laura Barzaghi si è sentito in dovere, senza interpellare i carabinieri, di far prelevare la bimba dall’asilo. Dopo mesi di dolore non sono state riscontrate quelle probabili attenzioni sessuali di cui si legge nell’ordinanza e l’amministrazione è stata condannata a un risarcimento».
Le polemiche riguardano anche l’aspetto economico della vicenda. «C’è stata una delibera di modifica di bilancio per il risarcimento dei 158mila euro non coperti dall’assicurazione e della penale per il ritardo del pagamento - spiega Andrea Romano, consigliere di Forza Italia -. Presenteremo un esposto per chiedere che i cittadini non si debbano far carico della superficialità del primo cittadino.

Crediamo che gli autori di un simile disastro non possano avere la faccia tosta di ripresentarsi come buoni amministratori».

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