Bin Laden: «Niente forze straniere in Somalia»

«I fratelli mujaheddin dell’organizzazione di Al Qaida mi hanno informato che il fratello Abu Hamza al-Muhajir è il loro emiro in sostituzione di Abu Musab al-Zarqawi. Prego Allah che lo renda un buon successore». È con queste parole che Osama Bin Laden, benedice il nuovo capo della cellula terroristica irachena dopo la sua nomina avvenuta alcune settimane fa. Nel suo ultimo messaggio audio, diffuso ieri nei soliti forum islamici in Internet, il terrorista saudita affronta principalmente due argomenti che riguardano l’Irak e la Somalia. Bin Laden preannuncia «vendetta» contro gli sciiti «che violano assieme agli americani e ai loro alleati (le città sunnite, ndr) di Ramadi, Falluja, Mosul. «Dico ai fratelli di Bagdad - afferma - che i loro continui attentati rendono felici tutti i musulmani. Tutta la nazione islamica guarda a voi con fierezza». Il leader di Al Qaida attacca poi i politici iracheni. «O iracheni - aggiunge - tutti i vostri problemi nascono dall’occupazione americana.

La prima cosa da fare è quella di cacciare gli occupanti, poi vanno puniti tutti i leader politici iracheni che hanno incoraggiato la loro invasione». Sulla Somalia, dopo aver esaltato le Corti islamiche, lo sceicco del terrore ha ammonito la comunità internazionale a non inviare truppe e ha detto che Al Qaida si riserva di punire gli Usa «ovunque».

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