Egregio dottor Lussana, dopo diversi articoli, suoi, su Marta Vincenzi, mi sono chiesto perché non offrire una rosa alla signora sindaco? «Ha fatto più cose lei in pochi mesi che altri sindaci in passato, ha dato una commissione anche al dottor Musso, che si vuole di più? La sindrome di Stoccolma non è il nostro caso, poiché nessuno è stato rapito, però...
In attesa di settembre, in verità ci spero poco, quando il Tribunale valuterà la liceità della nomina a sindaco della suddetta signora, vorrei conoscere quanto è stato fatto sino ad oggi.
Personalmente trovo veramente patetici questi comunisti, postcomunisti, che quando sono allopposizione predicano in un modo, poi giunti al potere tentano percorrere altre vie. Cofferati docet! Anche qui la signora Marta arriva seconda. Sono curioso come la metterà con Scarpino, con gli Erzelli, con larea Italsider, con i binari di Pra, con Begato, visti i precedenti di quando era presidente della Provincia, so che ha fatto vendere le azioni dellautostrada facendo un regalo alla Provincia di Milano che ha guadagnato otto volte, alla maniera di Prodi con la SME.
Tanto le dovevo dottor Lussana, nel mio orticello purtroppo non crescono rose ma lussureggianti carciofi. Forse al posto della rosa... del resto hanno tutti le spine.
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