Biotestamento in aula Il pressing del premier Il Terzo polo si spacca

Il Cav vuole approvare il ddl: "I giudici pretendono di scavalcare il parlamento e usurparne le funzioni". Alla Camera passa la proposta dell’Udc di invertire l’odg dei lavori parlamentari. Ma i finiani dicono no

Biotestamento in aula 
Il pressing del premier 
Il Terzo polo si spacca

Sul biotestamento si spacca il "terzo polo". Alla Camera Futuro e libertà ha votato contro la proposta dell’Udc di invertire l’ordine del giorno dei lavori parlamentari al fine di anticipare la discussione del ddl sul testamento biolgico. La proposta, illustrata da Pier Ferdinando Casini, è passata grazie al sostegno della maggioranza. 

Pressing di Berlusconi Il testamento biologico torna al centro del dibattito politico. A darne l'annuncio è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "La gran parte di noi - scrive il premier in una lettera indirizzata ai deputati del Pdl - ritiene che sul fine vita, questione sensibile e legata alla sfera più intima e privata, non si dovrebbe legiferare e anch'io la penserei così, se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il parlamento e usurparne le funzioni".

Il ddl Calabrò "Arriva in questi giorni in Aula - si legge nella missiva - il disegno di legge sul cosiddetto testamento biologico. È una legge parlamentare, su cui il governo non è tenuto a intervenire, ma allo stesso tempo è una legge che nasce da circostanze particolari su cui non solo il governo ha preso posizioni chiare e coraggiose, ma io personalmente mi sono adoperato ed esposto con assoluta convinzione. La gran parte di noi ritiene che sul "fine vita", questione sensibile e legata alla sfera più intima e privata, non si dovrebbe legiferare, e anch’io la penserei così, se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il parlamento e usurparne le funzioni".

Roccella: libertà di voto per il Pdl Il Popolo della libertà lascerà "libertà di voto" sul testamento biologico, ma "la maggioranza è compatta" e "non ci sono rischi per la legge". Così il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, alla vigilia della riapertura del dibattito sul ddl. Dopo l’approvazione dell’inversione dell’ordine dei lavori "il resto del percorso è da stabilire, vedremo cosa deciderà la Conferenza dei capogruppo domani". La cosa "positiva - sottolinea il sottosegretario - è questa intenzione comun"» di ricominciare subito. Nessun problema di "spezzatino" né di strumentalizzazione, come accusa il Pd, perché il testo "è stato approfondito per più di due anni" e "la maggioranza ha avuto un atteggiamento sempre coerente" fin dall’inizio del caso Englaro. Peraltro, il provvedimento "rappresenta un punto alto di mediazione, ha addirittura cambiato il titolo, è diventata una legge sul consenso informato, che andiamo a normare per la prima volta, uno strumento laico - conclude - con cui si afferma la libertà di scelta delle cure".

Marino: discutere con serietà "È in discussione una legge che riguarda ogni persona, per di più nel momento più difficile della sua esistenza, e cosa fa Berlusconi? La trasforma in un suo personale mezzo di lotta contro i giudici, condotta a spese di tutti gli italiani. Come mai si sono lasciate trascorrere quattro legislature senza arrivare mai ad una legge e proprio oggi questo provvedimento diventa tanto urgente da spingere la maggioranza addirittura ad invertire l’ordine del giorno alla Camera?". Lo dice il senatore del Pd Ignazio Marino. "Questa legge -aggiunge- è complessa e necessita di essere discussa con serietà, con tutto il tempo che serve. E non può essere votata senza tenere conto anche delle diecimila firme di medici contrari al suo schema attuale, che sono in questo momento all’attenzione della commissione Affari sociali.

La destra non può essere sempre e comunque attenta ed obbediente solo quando il capo impone i suoi ordini. E questo rappresenterebbe il Partito della libertà? Un partito che inventa norme per aggirare i referendum, un partito dove il leader scrive ai parlamentari come devono votare se vogliono essere rieletti?".

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