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Il bipolarismo sbilenco e l'anatra zoppa di Elly

Conte infatti si guarda bene dal riconoscere a Schlein il ruolo di leader della coalizione del campo largo e di prossimo candidato premier. Inoltre non dà certezze sul fatto di essere alleati, anzi si allarga ancora più il fossato tra Pd e 5 Stelle sulla politica estera e non solo

Il bipolarismo sbilenco e l'anatra zoppa di Elly
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È ormai chiaro che il sistema politico italiano si è attestato su un modello di "bipolarismo zoppo". Da ultimo ciò è emerso nel dibattito alla Camera su Europa e Ucraina che ha visto ovviamente una mozione unica da parte del centrodestra e ben sei mozioni da parte dei vari gruppi della sinistra. Questo evidenzia che, come già si era compreso, Schlein è sostanzialmente un'anatra zoppa. E il bipolarismo italiano si configura come una sorta di "bipolarismo imperfetto zoppo".

Conte infatti si guarda bene dal riconoscere a Schlein il ruolo di leader della coalizione del campo largo e di prossimo candidato premier. Inoltre non dà certezze sul fatto di essere alleati, anzi si allarga ancora più il fossato tra Pd e 5 Stelle sulla politica estera e non solo.

Ebbene, se usciamo dal troppo diffuso presentismo, va ricordato che la seconda repubblica e il bipolarismo sono cresciuti e si sono sviluppati con due chiari leader e candidati premier, nel centrodestra e nel centrosinistra, Berlusconi e Prodi. E il modello su cui era nata e si era sviluppata la seconda repubblica era quello di un vero bipolarismo. Così è avvenuto per le elezioni del '96, del 2001, del 2006.

Pur in assenza dell'elezione diretta del premier, l'elettore nel centrodestra aveva ben chiaro che votava per Berlusconi premier così come quello del centrosinistra aveva ben chiaro che votava per Prodi, e si formava così pian piano un chiaro e netto modello basato sull'effettivo bipolarismo e bi-leaderismo.

Per dare un'immagine plastica, chi votava Berlusconi votava per "meno tasse per tutti", chi votava per Prodi votava per "la sinistra del tassa e spendi".

Oggi invece è assodato che la candidata leader e premier è e sarà Meloni, a destra, mentre non si sa chi sarà il competitor a sinistra. Per dirla tutta poi, Schlein è un'anatra zoppa anche in un altro senso, rispetto agli equilibri interni del suo partito. Non a caso alla direzione del Pd dei giorni scorsi che doveva sancire l'allargamento della maggioranza interna che sostiene Schlein, si sono presentati un quarto dei componenti e votanti. In seno al Pd poi malumori e dissensi sotto traccia sono molti di più rispetto ai non pochi che pur vengono alla luce. E non emergono soprattutto per una ragione e un fattore: quello per cui se si vota con l'attuale sistema elettorale, a decidere i candidati e sostanzialmente le nomine al Parlamento per il Pd è Schlein con il suo cerchio magico. Un fattore che con una nuova legge elettorale che introduca le preferenze verrebbe in larga parte meno.

E così nel frattempo il furbissimo Conte si gode le tante passeggiate nelle piazze dell'anatra zoppa Schlein. Ciò deriva anche dal fatto che Schlein non mostra cultura di governo e preferisce le piazze al Parlamento.

Altri tempi quando le varie sigle dei post comunisti mostravano in qualche modo cultura di governo e spesso istituivano un governo ombra.

Oggi invece ogni volta che c'è un'importante decisione parlamentare cala una grande ombra fatta di una sorta di divisioni balcanizzate in seno alla sinistra.

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