Biscardi: «Dico no alla morte in diretta»
11 Ottobre 2005 - 00:00Lideatore del «Processo» stasera all«Antipatico»
Aldo Biscardi, il re del Processo del lunedì di La7, è il protagonista del nuovo appuntamento con L'Antipatico di Maurizio Belpietro, in onda su Canale 5, domani a mezzanotte e 45. Un fiume in piena, il Biscardi che si concede alle telecamere dellAntipatico. Cè spazio per aneddoti, ricordi, riflessioni, da Scoglio agli arbitri («sono una lobby»), dalla Rai a Papa Wojtyla, da Agnelli al moviolone («lho inventato io»), sino alle sue vallette, sempre, rigorosamente, mute. Dice tra laltro Biscardi, rispondendo a Belpietro: «Io la morte di Scoglio non lavrei mandata in diretta ma per un motivo personale: perché Scoglio lho avuto ospite per quattro anni a Genova, era un amico personale, ero commosso quella sera e ho deciso subito quando mi è arrivata la notizia, che per primo ho dato, di non mandare le immagini di Scoglio e di chiudere la trasmissione almeno cinquanta minuti prima del suo termine naturale per mandare in onda le testimonianze in diretta». «Ma è vero che lei è entrato in Rai con la tessera del Pci?» gli ha chiesto il direttore del Giornale. Questa la risposta: «Io sono entrato senza nessuna tessera perché innanzitutto non ho mai avuto una tessera e poi mi ha chiamato Biagio Agnes a dirigere i servizi sportivi di Raitre quando io ero a Paese Sera.
E Biagio Agnes non mi risulta sia mai stato un comunista».