Cronache

Il biscotto Una fragranza speciale

Il biscotto del Lagaccio, genovese per eccellenza, non è un pasticcino, ma grazie alla sua fragranza e raffinatezza non lo si può definire una semplice fetta biscottata. La storia ha inizio 4 secoli fa in un forno vicino alla località Lagaccio. Estrosi fornai inventano un biscotto unico nel suo genere e per questo conosciuto, oggi, in Italia e all'estero. In origine sono semplici fette di pane biscottato che vengono imbarcate a bordo dei velieri, in sostituzione delle gallette; con il tempo, questi biscotti vengono modificati dai vari pasticcieri: c'è chi aggiunge dei semi di finocchietto, chi alcune gocce di liquore digestivo all'anice. Il biscotto del Lagaccio è originale anche nel taglio e nella forma, viene ricavato da un impasto di farina di grano tenero, burro, zucchero semolato, lievito di birra. Questo composto si impasta manualmente, rispettando i tempi di lievitazione, poi si modella la pasta a forma di baguette francese, ma più larga e bassa, si mette nel forno a una temperatura di 180° per 30 minuti. Tolti dal forno, i filoncini si tagliano a fette trasversali dello spessore di circa 2 cm ed infine, ottenuti i biscotti, si rimettono nel forno e tostare a 200° C. Oggi questo biscotto, ottimo da inzuppare nel caffelatte, può essere una la colazione completa a casa. Esistono varie fabbriche sia in Liguria che nell'immediato entroterra piemontese, dove sono chiamati «biscotto della salute».

Per chi vuole prepararli a casa, la ricetta è semplice, mentre è più difficile la lavorazione e lievitazione dell'impasto.

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