Egregio Direttore, listituzione su quasi ormai lintera area cittadina della Blu Area o isola azzurra è da ritenersi come una nuova tassa comunale a tutti gli effetti e credo che per la cittadinanza genovese il giudizio sia generalmente «impietoso». Inoltre ritengo, visto i precedenti, che il sistema di attuazione promosso dallAssessore Merella sia da considerarsi in «moto perpetuo» cioè: quello che sta scritto oggi può cambiare domani, ovviamente in peggio per le tasche dei genovesi. Questa infelice «istituzione Blu Area» penalizza non solo i residenti/domiciliati, ma anche tutti coloro che devono per motivi di lavoro (vedi soprattutto i commercianti) usufruire dei parcheggi. Senza ombra di dubbio è da ritenersi un caso politico dove ancora una volta una Giunta di sinistra e di «progresso» ha istituito un «furto legalizzato» adducendo come pretesto i tagli agli Enti locali proposti dal Governo. Certo che se il Comune di Genova risparmiasse danaro pubblico rinunciando ad iniziative culturali spesso e volentieri discutibili come qualità, riducesse i finanziamenti a pioggia a Enti locali ed Associazioni, eliminasse consulenze milionarie (vedi il caso Winkler sul traffico) i fondi necessari per amministrare in modo dignitoso una città sarebbero sufficienti.
Lo sperpero è indice di malgoverno e di clientelismo. Nelle prossime elezioni Amministrative del 2007 al primo punto della campagna elettorale vi sarà labolizione di questa «truffaldina» delibera.Con la stima di sempre.
As-Fn