Bmw e San Raffaele insieme dal 2001 a favore della ricerca

FONDI In nove anni il gruppo bavarese ha contribuito agli studi sulle staminali con 1,5 milioni

Bmw e San Raffaele insieme dal 2001 a favore della ricerca

Confermato anche per il 2011 l’impegno finanziario di Bmw a favore delle ricerche sulle cellule staminali del San Raffaele. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso il Centro di ricerche Dibit2 per raccogliere fondi per la ricerca e per supportare l’attività scientifica della Bmw Research Unit-HSR, il Centro scientifico all’avanguardia al quale Bmw ha dato il nome. Il connubio con l’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano è nato nel 2001 con l’obiettivo di mettere a confronto due eccellenze nel campo della ricerca. É un progetto fortemente voluto da Gianni Oliosi, il creativo responsabile delle relazioni con l’esterno di Bmw Italia. In questi nove anni la casa di Monaco ha sostenuto le ricerche del San Raffaele sulle cellule staminali adulte del cervello con oltre un milione e mezzo di euro. Nel 2008 questa relazione ha ricevuto la consacrazione con l’inaugurazione della Bmw Research Unit-Hsr, guidata dal professor Gianvito Martino, direttore dell’Unità di neuroimmunologia dell’istituto sperimentale del San Raffaele di Milano.
Il Dna della casa bavarese (24 stabilimenti dislocati in 13 Paesi e una rete di vendita diffusa in più di 140 nazioni) è fortemente caratterizzato dalla passione per l’innovazione e la ricerca. Due elementi costitutivi che hanno permesso a Bmw di essere riconosciuta come una delle aziende più innovative del settore automotive in termini di soluzioni adottate sui prodotti e di visione per la mobilità del futuro. Per il sesto anno consecutivo il gruppo Bmw è stato riconosciuto a livello mondiale, come leader di settore nel Dow Jones Sustainability Index. Il miglioramento dell’ambiente e del contesto nel quale opera è di fondamentale importanza per Bmw che ha raggiunto nel 2008 un volume di vendita di oltre 1,43 milioni di automobili e 101mila moto. Il fatturato dello scorso anno è stato di 53,2 miliardi e l’utile prima delle tasse ha raggiunto i 921 milioni. La forza lavoro, al 30 settembre dello scorso anno, era di oltre 98mila addetti.
La serata al Dibit è stata anche l’occasione per presentare la nuova Guida 2011 e per assegnare i due consueti riconoscimenti «Ristorante dell’anno» e «Chef emergente». Il primo è andato al ristorante Osteria Francescana di Massimo Bottura, allievo di Alain Ducasse, uno dei maggiori ambasciatori della ristorazione italiana nel mondo. Chef emergente Niko Romito del ristorante di Rivisondoli.


Curata dalla direzione relazioni Istituzionali e comunicazione di Bmw Group Italia, con la collaborazione di Edizioni Fotogramma, Bmw Guida d’Italia 2011, è disponibile nelle librerie, distribuita da Mondadori, al prezzo di copertina di 20 euro. La Guida è inoltre inserita nel welcome pack che i concessionari Bmw offrono in omaggio a tutti i clienti che abbiano sottoscritto il contratto d’acquisto di una nuova vettura.

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