Bmw, il progetto SciAbile potrebbe aprire allo snowboard

Salice d’Ulzio (Torino)«Quella di Alex (Zanardi) è una testimonianza per tutti. Vedere che ce l’ha fatta rappresenta un grosso stimolo». Claudia Gambarino, maestra di sci e psicologa, parla con emozione e orgoglio del successo di Progetto SciAbile, iniziativa rivolta a persone affette da handicap, promossa a partire dal 2003 da Bmw Group Italia in collaborazione con la Scuola Sci Sauze d’Oulx. Presenza immancabile in occasione dell’abituale ritrovo di fine stagione, Zanardi ha voluto ricordare la difficoltà e insieme la bellezza di portare sulle piste innevate persone diversamente abili.
«Molto spesso significa convincerli - ha commentato il pilota di Castel Maggiore -: sono sconfitti dall’idea di non poter più fare cose apparentemente complicate. Sciare non è oggettivamente l’attività più semplice quando si soffrono determinate condizioni, però dà un’iniezione di fiducia».
Privo di entrambe le gambe a seguito dell’incidente del settembre 2001, il pilota emiliano ha saputo inventarsi una seconda vita, anche agonistica, tanto che sino allo scorso anno gareggiava con il team Bmw Italy-Spain nel Mondiale Gran Turismo. Ora, racconta ai giornalisti e a una piccola rappresentativa degli allievi iscritti ai corsi, si concentrerà sugli allenamenti con la handbike, specialità in cui già si è cimentato prendendo parte ad alcune gare. Perché, sono sempre parole di Zanardi, «senza curiosità e senza entusiasmo non si può far nulla». Giunto al settimo anno, il progetto SciAbile ha contato sinora per la stagione in corso 90 allievi, con previsione di chiusura a quota 120/130 (oltre 350 allievi e più di 5mila ore di lezione il dato complessivo sui sette anni). Provenienti da tutta Italia e anche dall’Inghilterra, hanno un’età compresa tra i 5 e i 62 anni e sono in larga parte uomini (dato identico allo scorso anno). I maestri coinvolti sono ventidue. A loro si sono aggiunte una fisioterapista e le operatrici che fanno capo all’Istituto dei Sordi di Torino.

Tra le novità, oltre al valido supporto offerto dalla Croce Verde, che si occupa del trasporto, gratuito, degli allievi da Torino, si ventila l’apertura allo snowboard, dal momento che, come informa Alberto Bergoin, maestro e direttore della Scuola Sci Sauze d’Oulx Project, «tra i giovani in particolare è cresciuto il numero delle richieste» in tal senso. L’opzione è ancora allo studio.

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