da Milano
Ultimi ritocchi in casa Unipol per sferrare lattacco finale su Bnl. Se appare ormai lontana lipotesi che la compagnia perfezioni già oggi laccordo con Francesco Gaetano Caltagirone per rilevare il 27% di Via Veneto nelle mani del contropatto, la svolta sembra essere attesa per domenica pomeriggio. Quando il presidente di Unipol, Giovanni Consorte, e lamministratore delegato Ivano Sacchetti, dovrebbero tornare a incontrarsi con limprenditore romano e il fronte degli immobiliaristi. Malgrado non sia ancora stato ufficialmente convocato, è stato lo stesso Stefano Ricucci a confermare la tempistica del terzo faccia a faccia che segue appuntamenti interlocutori delle scorse settimane. Giorni che Consorte sta utilizzando per fare combaciare i diversi aspetti di unoperazione complessa che accanto alla dinamica finanziaria coinvolge problematiche autorizzative e di governance. Viste le dimensioni di Bnl (oltre 8 miliardi di capitalizzazione) rispetto a quelle di Unipol (2,8 miliardi) lo schema di massima prevederebbe che lonere della scalata non ricada interamente sulla compagnia bolognese. Per un esborso complessivo di 2,2 miliardi la quota del contropatto dovrebbe infatti confluire nelle mani di un consorzio di soci: tre banche (tra cui Carige e Bper) e quattro cooperative. Loperazione, che avverrebbe a un prezzo per azione di 2,7 euro, avrà leffetto di disinnescare lOps promossa dal Bilbao per acquisire il controllo della banca romana presieduta da Luigi Abete. Unipol, insieme agli altri sette soggetti, sfonderebbe però la soglia del 30% di Bnl incorrendo quindi nellobbligo di promuovere unOpa a un prezzo di 2,5-2,6 euro per azione.
Uno sforzo notevole per Unipol che avrebbe tuttavia già quasi trovato una soluzione. Allorizzonte del gruppo ci sarebbe infatti un sostanzioso aumento di capitale (si parla di due miliardi) da abbinare allappoggio di un pool di banche (in prima fila ci sarebbero Crédit Suisse, Dresdner e Bnp Paribas) e a un articolato piano di dismissioni. Ma in questi giorni Consorte, che mercoledì ha fatto anche una visita a Bankitalia (lautorizzazione a salire al 15% non è ancora stata concessa), starebbe concentrando gli sforzi anche sullarchitettura normativa e regolamentare della scalata. Nel tentativo di evitare eventuali contromosse legali da parte del Bilbao che ha invece finora escluso rilanci allOps (il termine è il 22 luglio) e ha teso la mano ai sindacati. Il piano dovrà poi superare lesame dellIsvap.
Uno sforzo finanziario appare tuttavia inevitabile anche a monte della catena di controllo di Unipol.
Bnl, domenica il vertice tra Unipol e il contropatto
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