Le bollicine di Malouda Zidane e Henry decisivi

6,5 Ha ripreso a giocar bene, ancora irrisolto il problema d’attacco (Henry sì, Trezeguet no), sta ritrovando i giocatori di qualità.
UOMO CHIAVE: ZIDANE 7. Se Zizou trova un po’ di forze nelle gambe, la squadra cambia faccia e il gioco prende consistenza. Contro la Spagna si è visto nel secondo tempo: Zidane si è fatto padrone e la Francia più bella. Ogni partita può essere l’ultima sua: e se tirasse un altro sgambetto al Brasile?
PUNTO DEBOLE: MALOUDA E QUELLI DELLA FASCIA 5. Il fiorellino del Lione ci riporta ai francesini tanta gazzosa e poca sostanza. Il gioco di fascia va ad intermittenza. Servono più personalità e meno corse a vuoto. Forse il mondiale è ancora una cosa troppo grande.
ASSO NELLA MANICA: HENRY + TREZEGUET 7. L’uno gioca sempre, l’altro quasi mai.

Eppure, nonostante tutte le correnti di pensiero che attraversano il calcio francese e la strategia autolesionista di Domenech, messi insieme potrebbero diventare la variante impazzita che manda in tilt la difesa brasiliana. E non solo quella. Ma qualcuno dovrebbe ricominciare a pensare che l’unione fa la forza. E non il contrario.

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