Bond bancari: al via i prospetti «semplificati»

da Milano

Conto alla rovescia per il nuovo prospetto informativo per l’emissione dei bond bancari e di prodotti assicurativi/finanziari. E la Consob ha dato le sue ultime indicazioni. Dal 17 maggio, terminato il periodo di transizione previsto dalla legge sul risparmio entrata in vigore a gennaio, tutte le obbligazioni e i prodotti previdenziali ibridi indirizzati al pubblico dovranno avere il prospetto. Un’innovazione fortemente voluta sia dal governo, sia a livello comunitario, soprattutto dopo i crac finanziari (Parmalat, Cirio) che hanno coinvolto migliaia di risparmiatori titolari di questi prodotti. E che riguarderà una mole di lavoro stimata nell’ordine delle 10mila emissioni l’anno solo per il comparto del credito. Per questo la Commissione che vigila sulle società e la Borsa ha ieri completato l’opera indicando i «prospetti di base» come gli strumenti ideali per l’emissione di bond bancari. In pratica si tratta di documenti che il singolo emittente potrà emettere una volta l’anno, e contenenti tutte le informazioni essenziali sull'emittente e gli strumenti finanziari da offrire al pubblico. Salvo poi integrarli, di volta in volta, con le specifiche caratteristiche dell’emissione, da pubblicare con con avvisi specifici. garantendo, dice la Consob, una «maggiore flessibilità».

Più complesso invece il capitolo delle assicurazioni: la Consob invierà a breve un documento di consultazione alle associazioni di operatori e consumatori di prodotti assicurativi per la messa a punto della disciplina attuativa riguardante i prospetti.
La nuova disciplina dovrà essere poi approvata anche dall’Isvap.

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