Bondi e Giro (Fi) contro Veltroni: «Pensi al degrado della capitale»

«Walter Veltroni non ha alcun titolo e alcuna credibilità politica e morale per parlare di Costituzione, democrazia, identità e dignità di una nazione perché lui, come sindaco di Roma, ha dimostrato una condotta che non esitiamo a definire lontana se non ostile ai diritti umani se è vero come è vero che a Roma esiste una doppia città: quella visibile dei cittadini romani costretti a vivere un’esistenza tutt’altro che facile e quella sommersa di una massa enorme di disperati, donne uomini e bambini provenienti da molti paesi europei ed extraeuropei che non sono e mai riusciranno ad integrarsi, che vivono a migliaia in grotte, tende, baracche lungo gli argini del Tevere». Il duro attacco al sindaco arriva dal coordinatore nazionale di Forza Italia Sandro Bondi e dal coordinatore regionale, Francesco Giro. L’occasione è la risposta di Veltroni a Bossi (che aveva parlato di lotta di liberazione del Nord): «Il centrodestra dica se intende governare con queste forze politiche. È una questione che ha rilevanza per la vita democratica del Paese».
«Veltroni - aggiungono i due azzurri - farebbe allora bene a tacere; abbia un po’ di pudore. Si faccia un bell’esame di coscienza e la smetta una buona volta di strumentalizzare la capitale e l’Italia intera per calcoli e fini politici tutti suoi che nulla hanno a che vedere con le esternazioni di Bossi. A Veltroni di Bossi e di ciò che dice non importa nulla. A lui interessa solo il potere e il controllo del potere e per questo ogni occasione è buona per apparire e predicare lezioni di buona politica, quando nella realtà è lui il primo a praticare la cattiva politica, quella dell’indifferenza e del cinismo politico che ha ridotto Roma in una città della sofferenza, del dolore, dell’emarginazione e della povertà. E costui vorrebbe impartire a noi lezioni di civismo e di diritto costituzionale? E addirittura ha l’arroganza di proporre un documento a difesa della Costituzione in Parlamento? Pensi a fare il sindaco e la finisca di ergersi a maestro di politica, diritto e moralità, senza averne alcun titolo».
Non solo Veltroni al centro delle polemiche. Il presidente del Circolo della libertà «Roma liberale», Giuseppe Lucà, ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla Sicurezza Toaudi. «La manifestazione di oggi (ieri Ndr) ai Colli Portuensi ha dimostrato una cosa molto semplice: i cittadini onesti sono stanchi di questa insicurezza diffusa. Le persone oneste sono stanche di vedere politici sorridenti che scendono dalle loro auto blu senza sapere cosa significhi avere paura e convivere ogni giorno con il terrore.

L’assessore Toaudi torni alla sue docenze nella città di Milano, ai cittadini di Roma non servono i suoi sorrisi e le sue rassicurazioni. In politica il peso delle parole è importante, per descrivere le caratteristiche di Toaudi bastano due aggettivi: inadeguato e incompetente».

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