Piccole quantità di amianto che risalgono agli anni Cinquanta-Sessanta. La scoperta è stata fatta alla Scala lo scorso dicembre, nella sopravolta della sala, quando sono state installate le nuove luci. Di pochi giorni fa invece - dopo che si sono sentiti il sindaco Letizia Moratti e il sovrintendente Stéphane Lissner - la decisione di Comune, Asl e Fondazione Teatro alla Scala di partire con bonificare larea, anche se dal dicembre 2008 a oggi le continue campionature dellaria non hanno mai rilevato la presenza di polveri. I lavori (previsti in realtà già dal 23 luglio, ma poi slittati per la richiesta dellAsl di mappare tutta la sala) sono partiti il 26 agosto e finiranno entro la fine di ottobre.
Basterà una settimana, a settembre, per rimuovere lamianto, e le operazioni saranno eseguite in orari notturni (da mezzanotte alle sette) per non compromettere il calendario. Ma saranno necessari i giorni fino al 30 ottobre per le verifiche ambientali. E linstallazione per tutto il periodo di ponteggi in prossimità della seconda Galleria, che verrà quindi chiusa.
Disagi in vista quindi per chi ha acquistato i biglietti per le circa 250-265 poltrone nella zona che per due mesi sarà off limits: se lo spettacolo è tutto esaurito - come nel caso delle tre serate con Roberto Bolle in Sogno di una notte di mezza estate, il 5, 8 e 10 settembre, ma a rischio anche lOrfeo e lIdomeneo - non ci sono speranze, salvo il rimborso del ticket.
Bonifica dellamianto alla Scala, la galleria resta chiusa per due mesi
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.