Bonino ha lo slogan: «Per il Lazio ho una bella idea»

PROGRAMMI Adesso i vertici del Pd chiedono chiarimenti sui temi e la guida delle manovre

Adesso si fa sul serio. Il Pd ha anche trovato lo slogan più efficace con cui dare il «la» alla campagna elettorale per portare Emma Bonino a sedersi sulla poltrona che già fu di Piero Marrazzo. Lo slogan è: «Per il Lazio ho una bella idea». Peccato che l’idea non abbia il copyright del partito di Bersani ma sia il parto di un vecchio volpone della politica come Giacinto Pannella «detto Marco». Un’idea geniale: approfittare del cronico disorientamento dei vertici del Pd per soffiar loro il candidato alla Regione Lazio. Comunque, con questo slogan (pur usurpato) il Pd sceglie domenica come «giornata di mobilitazzione». Poi, fino al 7 febbraio, i circoli del Pd rimarranno aperti per raccogliere idee e suggerimenti su quelli che dovrebbero essere i «contenuti programmatici» della campagna elettorale che il Pd farà in nome e per conto della Bonino. C’è chi però non ha voglia di aspettare fino ad allora per mettere nero su bianco temi e programmi. «C’è l’urgente necessità di fare uno scatto in avanti nei tempi della campagna elettorale». Ad annunciarlo è una nota del coordinamento regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. «Occorre fissare subito - si legge ancora - temi e priorità della coalizione. Ci vuole collegialità delle forze che sostengono Emma Bonino». La consultazione dei circoli sarà pure una bella idea però c’è chi ha fretta anche all’interno del Pd. Come Giovanni Carapella che qui nel Lazio rappresenta la corrente (minoritaria) che fa riferimento a Ignazio Marino. Meglio la «convocazione immediata della direzione regionale del Pd» per definire il programma, altro che circoli! «La partita per le regionali - spiega Carapella - è aperta. Ecco perché è necessario fin da subito accelerare sull’articolazione del programma elettorale. A leggere tra le righe, o semplicemente ascoltando quanto sostiene il deputato Roberto Morassut, lo scopo è quello di non farsi prendere troppo la mano dall’entusiasmo della Bonino. Il Pd ha perso il candidato ma deve mantenere la barra di comando. Altrimenti sono guai. «Il Partito democratico - spiega Morassut - deve assumere con responsabilità la guida della coalizione». Sullo stesso registro intona il suo peana anche Esterino Montino, che della Regione - con l’uscita di Marrazzo - è attualmente il «responsabile». «Quando ci si candida per la prima volta - spiega l’esponente del Pd -, è logico e anche giusto che si voglia sottolineare l’elemento della novità. Ma va valorizzata anche la squadra». Ecco perché nel week end la Bonino sarà guardata a vista dai responsabili del Pd (a cominciare da Alessandro Mazzoli, segretario regionale).

Sabato tra la gente dei mercati e dei quartieri popolari della capitale; domenica mattina a Roma e il pomeriggio ai Castelli Romani tra i circoli del Pd. Passerà così, secondo quanto si apprende da fonti del Pd, il fine settimana la Bonino.

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