Neo-genitori, bambini e adolescenti, e infine adulti: sono le tre categorie in cui si differenzia la campagna anti-fumo dell’Asl di Milano, per contrastare il triste primato che vede proprio nel capoluogo lombardo un ’piccò di fumatori rispetto alla media italiana. «Nel territorio di Milano - dice l’Asl, citando i dati dell’ultima Giornata mondiale senza tabacco - circa un adulto su tre fuma sigarette. Nell’ultimo anno, più di un terzo dei fumatori ha tentato di smettere, ma con esiti negativi nella stragrande maggioranza dei casi»: ogni cinque persone che ha provato a smettere ce n’è solo una che c’è riuscita davvero. Un problema non da poco, visto che i milanesi che dichiarano di aver fumato più di 100 sigarette nella loro vita, e che attualmente fumano tutti i giorni o almeno qualche giorno, sono il 33% rispetto al 29% della media nazionale. Proprio questi dati hanno convinto l’Asl milanese a pianificare una serie di iniziative e ad aderire a diversi progetti nazionali, rivolgendoli a target specifici. Il primo è quello dei neo-genitori, con il progetto ’Mamme libere dal fumò del Ministero della Salute e con ’Genitori piu«, nel quale il Ministero è affiancato dall’Unicef. Per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti c’è il progetto ’Life Skills’, rivolto agli insegnanti di tutte le scuole e basato sulla metodologia omonima, che riguarda l’insegnare ai ragazzi lo sviluppo delle competenze della vita (compresa quella di evitare i vizi dannosi alla salute) seguendo le linee guida dell’Oms. Infine, per gli adulti sono stati individuati progetti di sensibilizzazione e di promozione della salute nei luoghi di lavoro, con interventi sui principali rischi per la salute quali il tabagismo, la sedentarietà e l’alimentazione scorretta.
»Una particolare attenzione - conclude la Asl di Milano - è stata rivolta anche ai nostri dipendenti attraverso specifiche iniziative, quali la sensibilizzazione rivolta a tutto il personale, la presenza di almeno un medico o psicologo dipendente per Distretto addestrato con apposito corso alla disassuefazione, e la fornitura gratuita delle prime settimane di terapia farmacologica per smettere".Boom di fumatori. L'Asl: aiuti per smettere
Neo-genitori, bambini e adolescenti, e infine adulti: sono le tre categorie in cui si differenzia la campagna anti-fumo dell’Asl di Milano, per contrastare il triste primato che vede proprio nel capoluogo lombardo un "picco" di fumatori rispetto alla media italiana
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