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Il mercato delle flotte ha ripreso a marciare. Dopo aver pagato un pesante tributo alla crisi, che tra il 2009 e la prima parte del 2010 ha spinto le aziende a posticipare gli investimenti sul parco auto, il settore ha infatti aperto alla grande il 2011, con un’impennata nelle immatricolazioni di oltre il 33%. Un trend positivo che ha riguardato tutti i costruttori, ma del quale si sono giovati, in particolare, quei marchi che, per tradizione, vantano maggior appeal nei confronti dei gestori di flotta. Marchi come Mercedes-Benz, che, dopo aver chiuso un 2010 all’insegna della stabilità, ha intrapreso nel primo trimestre di quest’anno un deciso percorso di crescita, destinato - secondo i vertici della casa - a proseguire anche nel prossimo futuro. «Tra gennaio e marzo - spiega Marco Terrusi, responsabile flotte di Mercedes-Benz - abbiamo fatto registrare un +19,8% sul canale del noleggio e un +8% nelle immatricolazioni a società. Si tratta di risultati che ci inducono a guardare con ragionevole ottimismo ai mesi a venire e alla chiusura di un anno per il quale ci siamo posti obiettivi ambiziosi. Il 2011, infatti, è caratterizzato dal debutto di numerosi modelli, molti dei quali cruciali per il segmento business. Mi riferisco, in primis, alla nuova generazione di Classe C, lanciata a marzo, che sta già suscitando il vivo interesse di clienti e operatori del settore».
Ma se sono proprio Classe C e Classe E, insieme alla Glk, a ritagliarsi lo spazio più significativo nelle shopping list delle aziende, è l’intera gamma Mercedes-Benz a dimostrarsi ancora una volta capace di rispondere al meglio alle diverse esigenze della mobilità d’impresa. «La nostra è una proposta variegata - conferma Terrusi - che spazia dalla Classe A alla Classe S, passando dai Suv di ogni dimensione alle supersportive, coupé e cabrio. In particolare, poi, grandi soddisfazioni ci regalano le versioni Executive disponibili sulle gamme A, B, C ed E: studiate ad hoc per i parchi aziendali e la clientela business, vantano contenuti perfettamente allineati a quelli che sono gli standard obbligatori nella maggior parte delle car policy. Non a caso, nel 2010 sono stati proprio questi i modelli Mercedes-Benz di maggior successo nel mondo delle flotte». A rendere ancora più appetibili le vetture della Stella, poi, ci pensa un altro dato che sta a cuore ai fleet manager: quello relativo ai valori residui, che per tutti i modelli risultano stabili e ben mantenuti nel tempo. Un vantaggio competitivo enorme soprattutto nel noleggio a lungo termine, visto che proprio il valore residuo rappresenta un elemento essenziale per la composizione del canone mensile. E c’è dell’altro: «Mi piace anche ricordare un valore come la sicurezza - aggiunge Terrusi - fondamentale per tutti i canali di vendita, privati inclusi, ma particolarmente presente nelle logiche aziendali. Su questo fronte, Mercedes-Benz vanta oggi i massimi standard possibili, con contenuti di serie che i diretti competitor non riescono a offrire neppure a richiesta. Guardiamo per esempio all'ultima nata, la già citata Classe C nuova generazione: ha di serie sette Airbag, compreso quello alle ginocchia che la concorrenza offre solo nelle gamme superiori, l’attention assist che previene il colpo di sonno dell’autista, i poggiatesta anteriori attivi Neck Pro per evitare i colpi di frusta e l’Intelligent Light System con i fari bi-xeno, per migliorare e rendere attiva la gestione dell’illuminazione stradale. Tra gli altri contenuti, poi, merita una citazione il Distronic Plus: un vero e proprio radar che permette all’auto di accelerare o frenare in modo autonomo, analizzando l’ambiente che la circonda durante la marcia».
Per quanto riguarda la formula di acquisizione delle vetture Mercedes-Benz, gran parte delle aziende di maggiori dimensioni si orienta sul noleggio a lungo termine, mentre solo alcune preferiscono percorrere strade alternative, come per esempio l’acquisto in proprietà accompagnato da un pacchetto di servizi accessori di fleet management. Il quadro è invece diverso tra le piccole e medie imprese, dove si registra una massiccia penetrazione del leasing finanziario. Ed è proprio sul target delle «piccole flotte», che la Stella intende oggi puntare con particolare decisione. «Il segmento delle Pmi e delle partite Iva - conclude Terrusi - vale circa il doppio rispetto alle large corporate. Si tratta di un ambito strategico, al quale però negli ultimi anni il mercato non ha riservato la giusta attenzione. Mercedes-Benz, invece, già da tempo ha definito offerte commerciali dedicate e programmi operativi per la rete, ulteriormente rafforzati proprio quest’anno.

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