Borgo Fornari Black out ricorrenti Il paese resta al freddo e al buio

La notorietà di Borgo Fornari, frazione di Ronco Scrivia, finora era affidata soprattutto alla chiesa di Santa Maria Assunta, all’annuale sagra del raviolo, alla salsiccia artigianale di vitello e alla vera, si dice, cima genovese cucinata per l’occasione dalla signore del posto. Ma da qualche tempo la cronaca si occupa del paese per faccende molto meno «ridenti»: si dà il caso - ma ormai, a quanto pare, non è più un caso - che il trasformatore di una cabina elettrica, erogatore di energia per buona parte dei rioni, in particolare piazza Carpaneto, via IV Novembre e corso Trento e Trieste, vada in tilt un giorno sì e l’altro pure. Risultato: blocco dei servizi fondamentali nelle case e negli esercizi commerciali. I residenti - come informa il lettore Giampiero Lorenzini - rimangono ripetutamente senza riscaldamento, si fermano gli ascensori (innumerevoli le chiamate di emergenza delle persone rimaste chiuse all’interno), l’ufficio postale è costretto a chiudere, e lo stesso devono fare bar, trattorie e negozi. Interviene l’Enel, ripara il trasformatore, che funziona per un po’, ma poi si ferma di nuovo. Va avanti (e indietro) così, praticamente da più di un anno. «Gli abitanti di Borgo Fornari non ne possono più - lamenta ancora Lorenzini -.

Di questi tempi il freddo si fa sentire, ci sono molti anziani che non sanno come andare avanti, anche perché i black out sono ripetuti e improvvisi. Insomma: chi di dovere provveda. La situazione è diventata insostenibile».

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