Francesco Gaetano Caltagirone, insieme l'ad di Luxottica e Delfin, Francesco Milleri, e all'amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, sono indagati dalla Procura di Milano con le ipotesi di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza per la scalata di Mps a Mediobanca. La notizia è stata anticipata dal Corriere della sera e ha portato al crollo in Borsa dei due titoli, con conseguente azzeramento del rialzo per Milano. Classe 1943, Caltagirone è una delle figure più influenti e potenti del panorama economico e finanziario italiano, che incarna la storia di una dinastia di costruttori che affonda le sue radici in Sicilia, ma che ha saputo espandersi e diversificare i propri interessi fino a toccare settori chiave come l'editoria, la finanza e il cemento. Nel 2025, con 8,2 miliardi di dollari, risulta essere il settimo uomo più ricco d'Italia secondo la rivista Forbes.
L'attività imprenditoriale della famiglia Caltagirone ha preso il via nell'Ottocento, ma è Francesco Gaetano a consolidare e far crescere il Gruppo Caltagirone S.p.A. trasformandolo in una holding poliedrica. Il core business storico del Gruppo rimane il settore delle costruzioni e delle infrastrutture, gestito attraverso società come Vianini Lavori S.p.A., affiancato dalla produzione di cemento con Cementir Holding S.p.A., una realtà di dimensione internazionale. Caltagirone è un attore di primo piano anche nel mondo dell'informazione attraverso Caltagirone Editore S.p.A., che controlla testate storiche e importanti quali Il Messaggero, Il Gazzettino, Leggo e Il Mattino.
Nel 2006 diviene vicepresidente della Banca Monte dei Paschi di Siena di cui è stato, fino all'inizio del 2012 quando ha liquidato completamente la sua partecipazione, il secondo azionista privato. Quello stesso anno, il 2006, è stato nominato anche Cavaliere del Lavoro. "Paese. Il nostro obiettivo è ed è sempre stato la creazione di valore per gli azionisti attraverso l’innovazione e la creatività, senza mai perdere di vista la solidità patrimoniale che è parte integrante del nostro dna", ha dichiarato in passato Caltagirone a Forbes.
Le iscrizioni nel registro degli indagati di Milleri, Lovaglio e Caltagirone e delle due società, tra cui Delfin, holding di Luxottica, risalgono ai mesi scorsi, da quanto si è appreso, al periodo in cui, in pratica, erano emerse già le notizie
dell'indagine sull'operazione Mps-Mediobanca, con risvolti a cascata anche su Generali. Sono iscritti per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti il Gruppo Caltagirone e la holding Delfin.