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Borse e t-shirt per Alice nel Paese delle meraviglie: novità del Furla Talent Hub

Il marchio «Leitmotiv», di Fabio Sasso e Juan Caro, entra da settembre nella squadra di nuovi designer che fanno parte del progetto dell'azienda per promuovere e far confrontare con il mercato giovani di talento.

La parola d'ordine è «largo ai giovani». Il Talent Hub lanciato dall'azienda Furla nel 2007 offre promozione e visibilità a nuovi talenti del fashion, perchè possano confrontarsi con il mercato. Alcuni designer ancora sconosciuti al grande pubblico hanno avuto la possibilità di firmare assieme al marchio una collezione, con le loro borse e scarpe esposte nei negozi Furla.
La novità per il prossimo autunno-inverno 2009-2010 è che da questo mese entra un nuovo acquisto nella squadra in cui spiccava soprattutto Silvio Betterelli, ventottenne designer presentato dalla griffe a Milano Moda Donna e che proprio in questi giorni ha siglato un accordo per la produzione e distribuzione della sua collezione con l'azienda salentina Sps Manifatture.
Le new entry sono Fabio Sasso e Juan Caro, che hanno costituito il brand «Leitmotiv», disegnando per Furla Talent Hub una collezione di accessori (borse, sciarpe, foulard,ombrelli,orologi, t-shirt) ispirati al mondo fiabesco di «Alice nel paese delle meraviglie». Tutte creazioni uniche, in vendita nei principali flagshipstore nel mondo appunto da settembre.
Il progetto punta, dunque, sul sodalizio creativo tra il sudamericano Caro, specializzatosi in Europa in arte visuale e Sasso, che come studente del Dams di Bologna ha realizzato una ricerca sul rapporto tra arte e moda formandosi anche come sarto: «Leitmotiv» nasce dal dialogo tra il decoratismo barocco dell'italiano e la trama gotica del suo compagno.
Sugli accessori disegnati all'insegna del surreale dal duo di giovani emergenti ecco il coniglio che veste lo smoking come un aristocratico dandy, animali metà pesce e metà renna che diventano mongolfiere, castelli umanizzati, medaglie-orologio. Il mondo fiabesco di Alice trasforma shoppers e ombrelli, pochette e borse, crea t-shirt animate e sciarpe in cachemire che raccontano favole. Per la stagione primavera estate 2008 questi accessori vengono esposti in nove negozi: due a Milano e uno a Roma, Londra, Tokyo, New York e Mosca. Poi, dall'autunno inverno, arriveranno anche in boutique esclusive e in department stores internazionali.
Ma vediamo chi sono le altre future star del team Furla Talent Hub: Courtney Crawford, definito il design visionario della new generation, Alice e Lisa Ferrari, cresciute giocando con il telaio sono le creatrici del brand «Maricò» per cui realizzano originali borse in tessuti naturali, Max Kibardin, designer russo figlio d' arte (la sua è una famiglia di calzaturieri) dallo stile elegante e discreto che rimanda a un'allure d' altri tempi, Nicole Brundage che dopo l'esperienza nei team creativi di Armani Jeans e Zac Posen ha iniziato a disegnare una propria linea ispirandosi allo stile delle starlet anni 40'.
Sono tutti emersi per essere stati finalisti delle ultime edizioni del concorso internazionale "Who is on next?", voluto da AltaRoma e Vogue Italia. «E' stata un' operazione semplice ma in realtà innovativa e piuttosto dirompente per il mondo della moda -spiega Giovanna Furlanetto, presidente di Furla e ispiratrice del progetto- l' idea è nata, parlando con il direttore di Vogue Franca Sozzani del desiderio di scoprire nuovi talenti, di riuscire a mettere i giovani e la loro forza creativa al centro delle aziende e di farli incontrare con la distribuzione mondiale di una realtà come la nostra».


Ad acuni dei talent boy scelti da Furla, Max Kibardin e Courtney Crawford, è stato recentemente assegnato a New York il "Vivian Infantino Emerging Talent Award" (il premio intitolato ad un nome storico del giornalismo fashion americano).

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