Milano - Le borse europee balzano in forte rialzo guidate dai titoli bancari e energetici, nella speranza che i pacchetti di salvataggio predisposti dai governi aiutino ad attenuare l’impatto di una recessione. Sulla scia della ripresa di venerdì di Wall Street e dei forti rialzi di stamane delle borse asiatiche, gli indici europei risentono quindi dell’ottimismo suscitato dalle prospettive di un vicino salvataggio del settore automobilistico americano.
L'Europa vola sul finale Borse europee in volata, dopo il discorso al parlamento europeo del presidente della Bce Jean-Claude Trichet, con l’indice paneuropeo Dj Stoxx che avanza del 6,3%. A trascinare i listini del Vecchio Continente sono Francoforte con un rialzo dell’8,6% e Parigi (+8,17). Londra segna un +6,26%, mentre a Milano il Mibtel guadagna il 5,98% a 14.968 punti e lo S&P/Mib tocca un incremento del 6,87% a a 19.201 punti. A tirare il listino di piazza Affari è ancora Eni con incremento del 13% grazie all’interessamento degli investitori libici e alla ripresa delle quotazioni del petrolio attestatosi a New York sui 43,60 dollari al barile. In spolvero anche la controllata Saipem (+9,08%). Di corsa i bancari con Unicredit (+8,5%), Ubi Banca (+6,5%) Intesa Sanpaolo (+6,18%).
L'invito di Trichet Le prospettive dell’economia sono caratterizzate "da una incertezza eccezionalmente elevata". Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha indicato all'Europarlamento che "le pressioni inflazionistiche stanno diminuendo ulteriormente con qualche rischio rimanente al rialzo nel medio e nel lungo termine". Trichet ha indicato come in questo momento sia importantissimo la cooperazione tra autorità di vigilanza e tra le banche centrali, in particolare tra Bce e Fed. Le misure per la liquidità fornita su base illimitata e a tasso fisso sono da considerare "eccezionali" nell’attesa che il mercato interbancario si riattivi e le banche "tornino alla loro attività tradizionale di intermediazione". Importante a livello europeo è che le banche centrali e le autorità di supervisione bancaria "mantengano una collaborazione molto stretta". Trichet si dichiara soddisfatto per la decisione dei governi europei di insediare obbligatoriamente i collegi dei supervisori per tutti i gruppi bancari transfrontalieri, si tratta di un fatto "particolarmente importante". Ma segnala che bisogna andare oltre quanto appena deciso: tanto è vero che auspica "miglioramenti sostanziali" grazie al lavoro che sta svolgendo il 'gruppo europeo di alto livello' formato dalla commissione ue.Asia in deciso rialzo Volano le borse asiatiche con la promessa del presidente americano, Barack Obama, di dare il via al più importante piano di investimenti pubblici dagli anni Cinquanta per risollevare l’economia statunitense. L’indice Msci Asia-Pacifico, indicatore dell’andamento dei principali mercati dell’area, mette a segno un balzo del 4,5%. Tokyo ha chiuso la seduta in progresso del 5,20% ma la corsa più impressionante è stata messa a segno dai listini di Hong Kong e Seul, in rialzo di oltre sette punti percentuali. "I governi, non solo quello statunitense, devono spendere per compensare la mancata crescita dovuta alla riduzione dei consumi", ha spiegato un analista all’agenzia Bloomberg. La speranza degli investitori è che il piano americano, che prevede investimenti nell’efficienza energetica, nella banda larga, in strade, ponti ed edifici pubblici, possa essere replicato da altri Stati. Il produttore di macchine da costruzioni Komatsu, che ha negli Usa il primo mercato di esportazione, ha così chiuso con un maxi-rialzo dell’11%. Bene anche il possessore di shopping center Westflied (+4%) il cui fatturato viene prodotto per il 39% negli Usa. Il taglio dei tassi da parte della Banca centrale indiana, dal 7,5 al 6,5%, ha spinto Tata Motors (+9,7%) e il gruppo attivo nei mutui Housing Development Finance (+4%). Acquisti sui finanziari anche a Tokyo con Mizuho Financial (+4%) e Sumitomo Mitsui Financial (+3%), dopo che a novembre gli impieghi hanno registrato una crescita del 3,6%, e in Australia con Commonwealth Bank of Australia (+6,2%) e National Australia Bank (+5,8%).
Ad incidere anche del calo dei prezzi delle protezioni per assicurarsi contro il default dei bond giapponesi. Vola tra i petroliferi l’australiana Santos (+9,1%) dopo le indiscrezioni di stampa che parlano di una possibile offerta da parte di China National Petroleum.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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