Gli appelli che precedono il Capodanno lasciano il tempo che trovano. I fuochi pirotecnici, purtroppo, continuano a provocare feriti nella notte di San Silvestro. Il bilancio questanno è di 41 persone costrette a ricorrere alle cure dei medici tra Roma e provincia, due delle quali con prognosi superiore a 40 giorni. Ad avere la peggio un cinquantunenne cui è stata amputata una mano a causa dellesplosione di un petardo in zona Primavalle e un cinquantaquattrenne di Passo Corese, che per la stessa ragione ha perso il terzo dito della mano sinistra ed è stato ricoverato al policlinico Umberto I. Un bimbo di sei anni, nella zona di Monte Mario, invece, ha avuto un trauma al viso e alle mani. Non è andata meglio a una ragazza di 27 anni, che si trovava a Campo de Fiori ed è stata colpita a un occhio da un sasso di piccole dimensioni, volato via da terra dopo essere stato centrato da un petardo. Sette, i giorni di prognosi invece per un diciassettenne di Tivoli, ferito alla testa.
Gli agenti del commissariato Esposizione sono dovuti intervenire allEur dove una trentatreenne si è ustionata: trasportata al Cto guarirà in una ventina di giorni. In zona Flaminio, poi, un ragazzo di 26 anni si è fratturato la mano sinistra sempre per i botti ed è stato ricoverato al Villa San Pietro con 30 giorni di prognosi. Il bollettino di guerra prosegue con ustioni di secondo grado alla mano riportate in zona Celio da un cinquantunenne e ferite alla mano destra per un venticinquenne. A Monte Mario, un giovane di 23 anni ha subito un trauma allocchio ed è stato accompagnato al Gemelli per le cure del caso. Lesioni anche per un uomo di 51 anni e uno di 38, che è stato ricoverato.
Dalle 21 di giovedì alle 7 di ieri mattina la centrale operativa del 118 ha effettuato 405 soccorsi, un numero in linea con quello degli anni precedenti, considerando i 164 pazienti visitati nelle tende sanitarie posizionate nelle zone degli eventi. I vigili del fuoco, invece, sono interventi quindici volte tra la mezzanotte e l1,30 a causa dei fuochi che hanno incendiato balconi e tende. «Bisogna passare alla sensibilizzazione preventiva - ha dichiarato il segretario generale aggiunto del Sulpm Alessandro Marchetti - le campagne contro i botti, come per esempio quella messa in atto dal Sulpm in questi due anni, stanno dando risultati. Ma non bisogna abbassare la guardia.
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