Bouquet al basilico per l’infermiera di Striscia

Fellini la chiamò «Pupona mia», ma poi ci fu il buio perché era di «destra» Il matrimonio con le Fedi del Duce

Bouquet al basilico per l’infermiera di Striscia

Erano gli anni dei farmaci rubati, dello scandalo Poggiolini, dell'ospedale Cardarelli con le pinze dimenticate nelle panze. All'inizio degli anni '90 gli italiani passavano intere giornate a lamentarsi di ricette, primari e personale paramedico. Finché la sera arrivava lei a visitare i telespettatori a domicilio. «Vi curo io», sussurrava, e per un attimo sembrava che la soluzione al problema della malasanità fosse lì a portata di mano. Lei: la genovesissima Angela Cavagna, la sexy-infermiera di Striscia la Notizia, è convolata a nozze con il compagno di sempre, il comico e autore televisivo Orlando Portento.
Sedici anni insieme, per questa coppia affiatatissima sia nella vita sentimentale che in quella artistica. Portento, infatti, è anche colui che ha scoperto e lanciato la bella Angela, e ancora adesso ne cura gli interessi.
«Quando Angela parlava di me, non sapeva se definirmi il suo compagno, manager o fidanzato - spiega Portento - così ci siamo sposati. Ora sono innegabilmente suo marito».
Orlando Portento, che nella sua carriera ha lavorato per la Rai con trasmissioni satiriche sul mondo del calcio, è orgogliosissimo di aver portato la Cavagna al successo. «Ci siamo conosciuti nel 1989, ad un concerto di Franco Califano. e ci siamo piaciuti fin da subito. I numeri li aveva già: ballava ottimamente, bellissima lo era già, e allora l'ho proposta ad Antonio Ricci».
È dalla scrivania di Striscia che Angela entra nel cuore degli italiani, estraendo a sorte ogni sera un numero di tessera sanitaria che vince un milione. Un successo enorme, con il consueto corollario di canzoni da discoteca facilotte e maliziose e copertine su copertine di riviste più o meno osé, spesso firmate dal compagno sotto pseudonimo. Queste foto fanno ancora bella mostra di sé nel salotto di casa Portento.
Complimenti eccellenti, come quelli di Federico Fellini («Pupona mia!»), ma dopo quegli anni d'oro, cominciano i tempi più bui. La coppia, infatti, non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie politiche di destra, e questo ha causato, come denunciò a suo tempo la stessa Cavagna, un sensibile calo del numero di ingaggi per le serate in giro per l'Italia.
Adesso, però, sembra essere tornato il sereno. Angela è legata alla Rai da un contratto esclusivo, e quest'anno sarà ospite fissa de «L'Italia sul Due», mentre il marito, suo autore, è pronto ad iniziare con Telenord la trasmissione «Sportento...l’altra faccia del calcio», in onda dal 3 ottobre alle 22.30 e come valletta punterà su un manichino. Portento scherza: «Mia moglie lavora tutti i giorni per la Rai: è un'impiegata pubblica».
Il comico genovese, tralasciando per un attimo le questioni legali e contrattuali che sono il suo pane quotidiano, pensa al futuro ed è al settimo cielo: «Senza tanti giri di parole, Angela è semplicemente la persona giusta. Non credo all'amore: l'amore è un bluff, e la passione è illusione. Esiste solo la realtà, e Angela è la realtà. Ha avuto tutti ai suoi piedi, ma fin dall'inizio ha scelto me».
Per il matrimonio, la coppia ha deciso di utilizzare le cosiddette «Fedi del Duce». Ma allora le prese di posizione politiche continuano? «Sono le fedi dei nonni di Angela, che lo Stato diede a chi aveva donato oro alla patria in sostituzione delle originali.

Lo abbiamo fatto per motivi affettivi, e anche per contrapporci ai diamanti di Cartier esibiti da Anna Falchi. Ma la politica non ci interessa più di tanto, ormai. Abbiamo conosciuto certi uomini politici e siamo rimasti delusi».

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